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2012 - Asilo

21.06.2012

Primi provvedimenti di cittadinanza per matrimonio a Perugia con il nuovo regime di competenze



Firmati a Perugia  i primi decreti di concessione della cittadinanza italiana per matrimonio emanati a livello provinciale dopo la direttiva del ministro dell'Interno che ne ha delegato la competenza ai prefetti delle province di residenza dei richiedenti.

Un momento della seduta del Consiglio territoriale per l'immigrazione di PerugiaLi ha firmati questa mattina il prefetto del capoluogo umbro Vincenzo Cardellicchio durante la seduta del Consiglio territoriale per l'immigrazione. I provvedimenti interessati dal trasferimento di competenza sono quelli avviati con istanza presentata dopo il 1° giugno e quelli avviati prima ma non ancora conclusi alla stessa data. A Perugia ricadono in questo ambito sono circa 400 i procedimenti in corso interessati dalla novità, oltre ai 200/220 procedimenti avviati in media all'anno.

La nuova disciplina, che riserva comunque al ministro i provvedimenti di rigetto e di concessione nei casi in cui siano implicati apsetti legati alla sicurezza nazionale, ha l'obiettivo di avvicinare lo Stato e i nuovi cittadini. Questi, infatti, ha evidenziato il prefetto illustrando la normativa, attraverso un progetto di vita personale e familiare hanno dimostrato piena adesione ai principi dell'ordinamento italiano. Il procedimento di acquisto della cittadinanza, ha proseguito, è il punto di arrivo di un percorso di consapevolezza e integrazione dell’immigrato che scegliendo di aderire alla comunità nazionale che lo accoglie dimostra di volerne essere parte rispettandone valori e regole. «Un esempio», ha sottolineato Cardellicchio, «che trova riconoscimento nell’intervento di razionalizzazione e snellimento avviato dalla direttiva ministeriale».

Il Consiglio territoriale ha poi valutato i progetti di sostegno al lavoro e all'integrazione socio-culturale dei migranti presentati a livello provinciale che vogliono concorrere ai finanziamenti del Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi gestito dal ministero dell'Interno.





   
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