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Attualità : Minori stranieri in Italia: sono quasi 1 milione
(08/06/12)

Dal 2000 ad oggi, la presenza di minori stranieri nel nostro paese ha avuto un incremento del 332%. Attualmente sono 993.238 e rappresentano il 9,7% del totale dei minori. Nel 2010 sono 1.968 quelli che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Questi alcuni dei dati diffusi dal rapporto 'Da residenti a cittadini' redatto da Cittalia ed Anci le cui anticipazioni sono state pubblicate in occasione della Conferenza nazionale per la cittadinanza.

L’indagine ha coinvolto una decina di città del Centro-Nord della penisola (Torino, Alessandria, Genova, Varese, Verona, Trieste, Reggio Emilia, Ferrara, Forlì e Firenze), soggette da numerosi anni non solo a forti flussi migratori in entrata, ma anche ad un’immigrazione stanziale e non transitoria.

I 993.238 minori regolarmente residenti in Italia rappresentano il 7,5% del totale della popolazione, il 21,7% della popolazione straniera e il 9,7% dei minori.

Rispetto alle classi di età, nel 2011 i minori di età inferiore a 15 anni sono giunti a costituire l'87% della popolazione minorile straniera e ben il 96%, quasi l'intero universo, delle seconde generazioni propriamente dette. Gli stranieri dai 14 ai 17 anni, cioè in età da scuola secondaria di II grado rappresentano il 7,6% del totale dei minori di quella classe d'età, mentre quelli dai 6 ai 13 anni d'età, cioè nel ciclo dell'istruzione obbligatoria (scuola primaria e secondaria di I grado) salgono al 17%, una proporzione che aumenta poi al 25% per i bambini dai 0 ai 5 anni, cioè in età da asilo nido e scuola dell'infanzia.

Nelle città coinvolte dall’indagine risulta che tra il 2003 e il 2010 le acquisizione di cittadinanza da parte di giovani stranieri sono aumentate del 482%. Mentre tra il 2004 e il 2010 l’incremento è stato di quasi 6 volte passando da 336 a 1.968 e hanno riguardato minori stranieri nati e residenti in Italia (la cui condizione è regolata dall’art.4 della legge 91/92 sulla cittadinanza) e minori stranieri residenti di cui almeno un genitore straniero abbia acquisito la cittadinanza italiana (se ne occupa l’art.14).

Dallo studio emerge che sebbene in termini assoluti le cittadinanze rilasciate in base all’articolo 14 siano, ogni anno, la grande maggioranza (rappresentano oggi l’83,7% del totale), la crescita dei neocittadini italiani per l’articolo 4 è stata molto più veloce: al 2010, infatti, il valore di tale tipologia di cittadinanza risulta essere quasi 8 volte il valore al 2004, contro le 5,5 volte del numero relativo alle cittadinanze rilasciate ex articolo 14.

In particolare – rilevano Anci e Cittalia - dal 2005 al 2010, su 100 minori stranieri nati in Italia residenti nei 10 comuni indagati, in media solo 62 ogni anno hanno acquisito la cittadinanza italiana (ex art. 4). Mentre riguardo alle cittadinanze ottenute ex articolo 14, l’incidenza percentuale sui potenziali richiedenti è nettamente più bassa rispetto a quella delle cittadinanze ex art. 4, ma in lieve crescita. Se al 2004 la quota di minorenni che avevano ottenuto la cittadinanza era solo lo 0,9%, nel 2010 supera il 2%.

Lo studio prevede che nei prossimi anni si registrerà un aumento sostanziale della popolazione minorile straniera. Dalle circa 350mila unità del 2003 si arriverà a 2 milioni nel 2029, con una crescita pari al 474%. Rispetto al totale dei minori residenti in Italia (nel 2029 se ne prevedono 9 milioni e 813mila), la quota di minori stranieri passerà da un 9,7% attuale ad un 20,7%: vale a dire che un minore ogni cinque sarà di origine straniera.

Anticipazioni del rapporto 'Da residenti a cittadini'

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