Del totale dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro paese, 1.791 risultano irreperibili. E’ quanto riferisce il 5° rapporto di aggiornamento sulla Convezione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza realizzato dal Gruppo CRC che chiede di agevolare l’acquisizione della cittadinanza per i minori stranieri nati in Italia o giunti nel nostro paese in tenera età.
In Italia i minori stranieri non accompagnati al 31 dicembre 2011 risultavano essere 7.750 di cui 1.791 irreperibili. Oltre alla mancanza di un sistema nazionale di accoglienza, il rapporto segnala alcuni casi in cui i minori sono stati accolti in modo inadeguato, hanno vissuto in condizioni di promiscuità con gli adulti, privati di adeguate cure e della libertà personale.
Nel documento, il Gruppo CRC affronta l’annosa questione del diritto di cittadinanza dei minori stranieri nati in Italia o giunti nel nostro paese in tenera età, raccomandando al Parlamento una riforma della Legge 91/1992 per agevolarne l’acquisizione.
Infine, il Gruppo CRC raccomanda al Ministero della Salute di recepire quanto gli operatori di settore ed i tecnici delle Regioni propongono e cioè di prevedere l’iscrizione obbligatoria al SSN, o almeno garantire il Pediatra di libera scelta e il Medico di medicina generale a tutti i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, a prescindere dalla loro condizione giuridica.
Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) è un network attualmente composto da 89 soggetti del Terzo Settore che da tempo si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed è coordinato da Save the Children Italia.
5° rapporto di aggiornamento sulla Convezione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza