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Notizie

Dalle Prefetture - 2012

02.05.2012

Novanta accordi di integrazione a La Spezia e sessioni settimanali per la formazione degli stranieri



Il primo Accordo di integrazione è stato sottoscritto a La Spezia il 15 marzo, il 27 dello stesso mese si è svolta presso lo Sportello unico per l’immigrazione la prima sessione formativa rivolta a stranieri di lingua spagnola. Da allora, sono stati sottoscritti circa novanta accordi e sono state fissate, con cadenza settimanale, altre sessioni di formazione civica suddivise nelle varie lingue, prevalentemente in lingua spagnola.

I dati sono emersi nel corso di una riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione, presieduta dal prefetto Giuseppe Forlani il 17 aprile, alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Direzione provinciale del lavoro, dell’Ufficio scolastico provinciale, dei patronati, dei sindacati, delle associazioni datoriali e delle associazioni di assistenza ai migranti.

Nel corso dell’incontro, è stato illustrato l’Accordo di integrazione, previsto dall’articolo 4 bis del 'Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero' (Dlgs 286/1998), e la circolare congiunta del ministero dell’Interno e del ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, del 2 marzo 2012, nella quale sono state delineate le linee di indirizzo per la sua applicazione. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza del ruolo del Consiglio territoriale per l’immigrazione che dovrà realizzare una mirata azione di comunicazione e promuovere una capillare informazione sul territorio, in modo da garantire una partecipazione consapevole degli stranieri.

Le associazioni che tutelano i migranti e le associazioni dei cittadini stranieri, alle quali è stato chiesto di dare massima diffusione alla normativa, hanno manifestato la piena disponibilità a collaborare con la prefettura, anche attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti delle comunità degli stranieri presenti sul territorio, e a fornire personale volontario di madre lingua o mediatori linguistici che possano essere presenti durante le sessioni di formazione civica.





   
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