23 maggio 2012

Senato: la Commissione lavoro favorevole al prolungamento fino a un anno del permesso di soggiorno per attesa occupazione.
Approvato senza modifiche l’art. 58 del ddl lavoro.
Immigrazioneoggi, 23-05-2012
La Commissione lavoro del Senato ha approvato ieri, senza modifiche, l’art. 58 del ddl di riforma del mercato del lavoro che allunga da 6 mesi ad un anno la durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione.
La misura è stata approvata con i voti contrari dei rappresentanti della Lega Nord. La norma collega la permanenza in Italia anche ai requisiti di reddito validi per i ricongiungimenti familiari e mira ad evitare che con la perdita di lavoro si moltiplichino “disgiungimenti” familiari anche in presenza del reddito previsto. Dopo un certo dibattito in seno al Pdl e dopo che il relatore del centrodestra, Maurizio Castro ha lasciato libertà di voto, il Pdl ha votato a favore.



Immigrati ridotti in schiavitù, 22 arresti
Promettevano posti di lavoro regolari. Invece i trafficanti di uomini costringevano tunisini e sudanesi a lavorare tutto il giorno nei campi in condizioni disumane. L'operazione dei carabinieri in Puglia, Calabria, Sicilia e Toscana
Tgcom24, 23-05-2012
06:41 - Immigrati fatti arrivare in Italia con false promesse di lavoro e ridotti invece in schiavitù per lavorare nei campi per molte ore al giorno e vivere in condizioni disumane. Per questo 22 persone sono state arrestate dai carabinieri dei Ros tra Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Toscana. Diversi i reati contestati ai componenti dell'organizzazione. Dovranno rispondere, tra l'altro, di tratta di persone e riduzione in schiavitù.
L'indagine "Sabr", partita dal gennaio 2009, ha portato alla scoperta di una organizzazione internazionale costituita da italiani, algerini, tunisini e sudanesi attivi in Puglia, Sicilia, Calabria e Tunisia che favoriva l'ingresso clandestino, in prevalenza di tunisini e ghanesi da destinare alla raccolta di angurie e pomodori.
Il 'reclutamento' avveniva prevalentemente in Tunisia, dove numerose persone venivano fatti arrivare in Sicilia e, successivamente, nella penisola, per lavorare prima nell'agro pachinese, nel Siracusano, poi i quello neretino, in provincia di Lecce. A Nardò si era costituita una sorta di 'cartello' tra datori di lavoro e 'caporali', che forniva manodopera per i lavori agricoli stagionali in diverse regioni. I clandestini venivano relegati lontani dai centri abitati, privati del denaro che avevano con sé, retribuiti con somme irrisorie, alloggiati in baracche senza acqua corrente, servizi igienici e corrente elettrica.
Gli immigrati venivano costretti a turni di lavoro di 10-12 ore, anche durante il Ramadan, periodo durante il quale molti lavoratori di religione islamica si astenevano dal bere e dal mangiare.
Tra i reati contestati, oltre alla riduzione in schiavitù, anche l'associazione per delinquere, il falso in atto pubblico (per i falsi permessi di soggiorno) e il favoreggiamento dell'ingresso di stranieri in condizioni di clandestinità.



A Milano nasce l’“Unità di strada lavoro” per contrastare lo sfruttamento lavorativo degli immigrati.
Monitorati piazzali Loreto e Lotto. Cassani, coordinatore progetto: "Non ci sono più le file di migranti, ma solo quelli già contattati per telefono dal datore di lavoro”. Agli sportelli di Sesto San Giovanni, Sondrio e Varese raccolte 300 denunce dal 2004.
Immigrazioneoggi, 23-05-2012
Un’unità di strada, con un pulmino, alla ricerca dei lavoratori immigrati invisibili e a rischio di sfruttamento. È l’iniziativa promossa dalla cooperativa Lotta contro l’emarginazione a Milano e provincia.
L’iniziativa è quella di mappare il caporalato nel capoluogo lombardo e cercare di venire in contatto con chi ne è vittima. “Abbiamo già iniziato le uscite in piazzale Lotto e piazzale Loreto – racconta Paolo Cassani, coordinatore del progetto – non ci sono più le file di immigrati, ma solo quelli già contattati per telefono dal datore di lavoro”.
Dal 2004 a oggi ai tre sportelli lombardi dell’organizzazione si sono rivolti circa 300 migranti comunitari e non. Le indagini hanno portato alla denuncia di 500 persone e all’arresto di 52 imprenditori, commercialisti e intermediari. Finora soltanto due processi, che coinvolgevano 19 ucraini e 12 romeni, si sono conclusi con la condanna degli sfruttatori e 39 stranieri hanno ottenuto il permesso di protezione sociale dopo essere stati truffati con la sanatoria del 2009.
Quello del lavoro nero degli immigrati è un fenomeno sommerso. “Per contrastarlo – spiega Cassani – occorre creare una rete tra forze dell’ordine, associazioni e sindacati”. Tra le proposte della cooperativa c’è anche una “Carta di intenti” che, a partire da Milano e poi a livello nazionale, serva da vademecum, soprattutto in vista di eventi come Expo 2015.



Rapporto Istat 2012: presenza degli immigrati sempre più radicata.
Oltre la metà ha permessi per lungosoggiornanti. In aumento matrimoni misti, nascite e naturalizzazioni.
Immigrazioneoggi, 23-05-2012
Nel 2011 in Italia ci sono oltre tre milioni e mezzo di cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti, cinque milioni gli immigrati comprendendo anche i cittadini dei Paesi Ue.
Una presenza sempre più radicata visto che metà degli extracomunitari ha un permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
Tra le provenienze, più del 50% degli immigrati è originario di cinque Paesi, Romania, Albania, Marocco, Cina e Ucraina.
È quanto emerge dal Rapporto annuale 2012 dell’Istat presentato ieri.
Secondo il report si accentuano i segnali del processo di integrazione e radicamento delle comunità: i matrimoni con almeno uno sposo straniero sono stati più di 25 mila nel 2010 (l’11,5% di tutte le celebrazioni), più che raddoppiati dal 1992 e, parallelamente, le acquisizioni di cittadinanza per naturalizzazione e matrimonio (circa 40 mila nel 2010) sono decuplicate rispetto al 1992. I nati in Italia da almeno un genitore straniero sfiorano i 105 mila nel 2010, quasi un quinto del totale delle nascite, dieci volte di più rispetto al 1992. Contemporaneamente aumentano le seconde generazioni: i minori stranieri residenti ammontano a 993 mila nel 2010 (il 21,7% del totale dei cittadini stranieri residenti). Cresce costantemente la presenza nelle scuole di alunni con cittadinanza straniera: nell’anno scolastico 1994/1995 risultavano iscritti meno di 44 mila stranieri, valore inferiore a sei studenti ogni mille, nel 2010/2011 si arriva a quasi 711 mila, vale a dire 79 su mille.



Raid anti-immigrati: interviene la polizia Grecia, decine di manifestanti, tra cui militanti di Alba D’Oro, hanno lanciato pietre e incendiato cassonetti. Diversi fermati] Raid anti-immigrati: interviene la polizia
Grecia, decine di manifestanti, tra cui militanti di Alba D'Oro, hanno lanciato pietre e incendiato cassonetti. Diversi fermati
Corriere della sera, 23-05-2012
B.Arg.
MILANO- Alta tensione a Patrasso in Grecia. Dopo una manifestazione davanti a un capannone abbandonato, dove vivono alcuni immigrati, i militanti di Alba D'Oro, partito in Parlamento che ricalca ideologie neonaziste, hanno cominciato a tirare pietre e bruciare i cassonetti. Caschi e bastoni. Volevano vendicarsi di un 30enne che è stato pugnalato e ucciso dopo aver litigato con tre uomini, probabilmente afgani.
GLI SCONTRI -Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che per disperdere la folla ha usato gas lacrimogeni e ha fatto alcune cariche. nessuno è rimasto ferito, diverse persone sono state fermate. Tre giorni fa un 30enne è stato pugnalato e ucciso davanti alla sua abitazione dopo aver litigato con tre uomini. Un ragazzo di 17 anni, afgano, è stato arrestato nell'ambito delle indagini. Gli immigrati sono in attesa di essere trasferiti in Italia.





 

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