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Notizie

Dalle Prefetture - 2012

15.03.2012

La prefettura di Lecce in prima linea per migliorare la gestione dei flussi migratori



E’ importante far conoscere alle istituzioni pubbliche e private che operano nel settore dell’immigrazione le esperienze positive che consentono di migliorare la gestione dei flussi migratori. Lo ha sottolineato ieri il prefetto Giuliana Perrotta nel corso della presentazione nella prefettura di Lecce del progetto ‘Praesidium VII’, giunto alla sua settima annualità.

Il piano di lavoro, che vede impegnati in un rapporto di partnership il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno e le organizzazioni Oim, Unhcr, Save the children e Cri, ha l’obiettivo di implementare e consolidare le capacità di accoglienza e di gestione dei flussi migratori verso le frontiere marittime dell’Italia meridionale.

L’iniziativa - proposta anche ad Agrigento e Catanzaro, altre province interessate dal fenomeno dell’immigrazione - ha consentito di condividere le esperienze riportate nel manuale ‘Raccomandazioni e buone prassi nella gestione dei flussi migratori’ nelle varie fasi dell’accoglienza dei migranti, dal soccorso in alto mare fino allo smistamento nei centri governativi dedicati. Con l’obiettivo di far emergere il lavoro della rete interistituzionale per fronteggiare le esigenze connesse alla prima accoglienza nei confronti degli stranieri giunti sulle nostre coste ed allo stesso tempo prevenire e contrastare l’attività criminosa connessa al fenomeno migratorio.

Infine è stata evidenziata l’attenzione dedicata alla tutela dei diritti dei minori, soprattutto di quelli ‘non accompagnati’ e l’attività svolta dalla prefettura e dalla questura per monitorare le condizioni di accoglienza delle strutture e delle case-famiglia presenti in Puglia a garanzia dei diritti umani e civili dei migranti.

All’incontro hanno partecipato il referente del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, il dirigente dell’area immigrazione della prefettura e dell’ufficio immigrazione della questura, i rappresentanti delle Forze di Polizia, delle Capitanerie di porto, della Guardia costiera, della Misericordia, della Croce rossa e dell’Azienda sanitaria locale ed i rappresentanti nazionali e provinciali delle organizzazioni partner del progetto.

 





   
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