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Qualifiche professionali, il Dipartimento lancia una consultazione

19 marzo 2012Parole chiave:
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Il Dipartimento Politiche Europee lancia una consultazione pubblica sulla proposta di revisione della direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali adottata dalla Commissione europea.

Le novità introdotte dalla proposta sono così importanti che si ritiene opportuno raccogliere osservazioni e opinioni di tutti i soggetti interessati che potranno inviare i loro contributi alla casella di posta dedicata nuovadirettivaqualifiche@politicheeuropee.it

Tutti i contributi saranno pubblicati sul sito internet del Dipartimento, previa autorizzazione degli autori.


La proposta di revisione della direttiva

Tale proposta rappresenta il risultato della consultazione pubblica avviata due anni fa e conclusasi con il Libro verde pubblicato nel mese di giugno 2011 (IP/11/767). La modernizzazione della direttiva 2005/36/CE  figura tra le dodici leve per la crescita previste dall'Atto per il mercato unico. (IP/11/469).

Come sollecitato dal Parlamento europeo e dalle conclusioni del Consiglio europeo del 23 ottobre 2011, l'obiettivo è quello di ottenere il consenso politico sulla proposta entro il 2012. A tal fine, sono iniziate le riunioni presso il Consiglio UE sulla proposta di modifica della direttiva: la prima si è tenuta il 25 gennaio scorso, le prossime sono previste il 12 e 28 marzo e il 19 aprile. Nel mese di maggio, la proposta dovrebbe essere discussa dal Consiglio competitività dell'Unione Europea.

La proposta è volta a semplificare le regole per la mobilità dei professionisti all'interno dell'UE introducendo, ad esempio, una tessera professionale europea per tutte le professioni interessate che consente un riconoscimento più facile e rapido delle qualifiche.

La direttiva precisa, inoltre, aspetti di rilevanza per i consumatori, quali le conoscenze  linguistiche che il prestatore di servizi deve possedere e l'introduzione di mezzi efficaci per la segnalazione di errori professionali, in particolare in ambito sanitario.


Aspetti innovativi della proposta

Tessera professionale europea. L'introduzione di una tessera professionale europea darà ai professionisti la possibilità di ottenere un riconoscimento più rapido e semplice delle loro qualifiche e dovrebbe favorire anche la mobilità temporanea.

Accesso parziale. L'accesso parziale consiste nell'attribuire al cittadino–richiedente la possibilità di esercitare la propria attività, in un altro Stato membro, solo nel settore corrispondente a quello per il quale è qualificato nello Stato membro di origine.

Requisiti minimi di formazione. I requisiti minimi di formazione, per medici, dentisti, farmacisti, infermiere, ostetriche, veterinari e architetti, sono aggiornati per tenere conto dell'evoluzione di tali professioni e dei relativi percorsi formativi.

Screening delle professioni regolamentate. Gli Stati membri dovranno rivedere tutte le professioni regolamentate, eliminando le professioni che non sono più regolamentate sul loro territorio e valutando se la regolamentazione vigente per ogni determinata professione possa essere "giustificata". Su questo tema, sarà condotto un esercizio di  valutazione reciproca e un rapporto della Commissione o del Consiglio.

Campo di applicazione. Viene esteso anche ai notai, seppure con l'attenzione alla specificità della professione.

Il Sistema Generale (art. 11 e 13/14). I livelli di qualifica previsti dall'attuale articolo 11 diventeranno punti di riferimento per la sola comparazione delle qualifiche, non per valutare se accogliere o meno una domanda di riconoscimento.

La libera prestazione dei servizi. Si abolisce il requisito dell'esperienza professionale di due anni (richiesto attualmente ai prestatori di servizi degli Stati membri in cui la professione in questione non è regolamentata), nel caso in cui il prestatore di servizi accompagni il destinatario del servizio.

Quadro di formazione comune. La Commissione europea ha introdotto questo nuovo regime di di riconoscimento automatico con cui si intende un insieme comune di conoscenze, capacità e competenze necessarie per l’esercizio di una specifica professione. L’obiettivo è quello di introdurre una maggiore automaticità nel riconoscimento delle qualifiche attualmente coperte dal Sistema generale.


Al via la consultazione pubblica

Il Dipartimento Politiche Europee sta coordinando una serie di riunioni con le Autorità competenti nazionali al fine di raggiungere una posizione comune italiana sulla proposta. 

Il Dipartimento ritiene, inoltre, opportuno avviare una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni e opinioni di tutti i soggetti interessati, vista la notevole incidenza sul nostro ordinamento delle novità introdotte. I contributi potranno essere inviati alla casella di posta dedicata: nuovadirettivaqualifiche@politicheeuropee.it


Per saperne di più:
Proposta di direttiva COM (2011) 883 [.pdf - 246 Kbyte - EN]
Domande più frequenti sulla proposta [EN]
Approfondimento sui riconoscimenti professionali

Dipartimento Politiche Europee

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