Tassa sui permessi. Il Pd al governo: "Se servono soldi, faccia una sanatoria"

Interrogazione alla Camera per il ministro Cancellieri. "Fonti di finanziamento alle politiche migratorie e di integrazione siano trovate con le regolarizzazioni e l'emersione del lavoro nero"



Roma -21 febbraio 2012 – Se servono soldi per finanziare le politiche dell’immigrazione andrebbero trovati con un regolarizzazione e non spremendo gli immigrati regolari con la nuova tassa sui permessi di soggiorno.

 

Ne sono convinti i deputati del Partito democratico che, capitanati dal presidente del Forum immigrazione del partito, Livia Turco, hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno.


"Chiediamo al governo – di legge in una nota del gruppo del Pd a Montecitorio - quali iniziative intenda assumere affinche' la discutibile tassa sui permessi di soggiorno introdotta dal precedente governo non incida in maniera rilevante sui redditi dei lavoratori stranieri presenti nel nostro Paese che gia' contribuiscono con il loro lavoro alle finanze dello Stato. Noi chiediamo che le fonti di finanziamento alle politiche migratorie e di integrazione siano trovate con le regolarizzazioni e l'emersione del lavoro nero".

All’interrogazione risponderà domani in aula Anna Maria Cancellieri. Il ministro dell’Interno all'inizio di gennaio aveva annunciato una rimodulazione del contributo per il rilascio e i rinnovi del permesso di soggiorno. Qualche giorno fa ha detto che il governo sta lavorando a un intervento ad ampio raggio sui permessi, che prevederà nuove procedure, anche informatiche, per tagliare i tempi di trattazione delle pratiche e che secondo alcune indiscrezioni dovrebbe anche allungare la durata dei documenti.