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2012 - Sicurezza
22.10.2012
Il passaporto per i minorenni in viaggio
Dal 26 giugno 2012 non è più valida per l'espatrio, anche in Europa, l'iscrizione dei figli minori sui documenti di viaggio dei genitori. Chi deve intraprendere un viaggio all'estero deve per tempo dotare il minore del nuovo documento
«Una persona - un passaporto» è il principio stabilito dall'Unione europea per il quale è stato prescritto dal 26 giugno 2012 che tutti i minori, quando si trovano all'estero, devono essere muniti di un proprio documento di viaggio individuale. I minori non possono infatti essere più iscritti nel passaporto dei genitori.
In vista delle prossime festività, dell'autunno e fino alla fine dell'anno, è bene quindi rammentare le nuove regole a coloro che intraprendono un viaggio all'estero, per evitare il verificarsi di casi di respingimenti in frontiera ai danni delle famiglie italiane.
I minori quindi non possono più essere iscritti sul passaporto dei genitori (o tutori o altre persone delegate ad accompagnarli) perchè, proprio in applicazione del principio già richiamato «una persona - un passaporto», il documento di viaggio ed i dati biometrici devono essere riconducibili esclusivamente al titolare. Le regole valgono solo per le nuove richieste mentre non riguardano i documenti già rilasciati, che rimangono validi fino alla scadenza.
Ai minori viene rilasciato il nuovo libretto di passaporto con microchip, ma la normativa prevede che solo dal compimento dei 12 anni di età siano acquisite le impronte e la firma digitalizzata. La norma si applica anche a chi decide di utilizzare il passaporto per spostarsi in Europa.
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