Lo scorso venerdì 19 ottobre una delegazione di Amnesty International Italia ha consegnato al prof. Saverio Ruperto, sottosegretario al Ministero dell'Interno con delega all'immigrazione e all'asilo, 28.474 firme raccolte dall'organizzazione per i diritti umani per chiedere all'Italia di accantonare l'accordo sottoscritto ad aprile con la Libia in materia di controllo dell'immigrazione.
L'appello è stato lanciato a giugno nell'ambito della campagna europea "When you don't exist" di Amnesty International, che chiede agli stati europei di mettere i diritti umani al centro delle politiche sull'immigrazione.
L’accordo sottoscritto da Italia e Libia il 3 aprile scorso ‘pone migranti, rifugiati e richiedenti asilo a rischio di gravi violazioni dei diritti umani - ha dichiarato Giusy D’Alconzo, direttrice dell’Ufficio campagne e ricerca dell’Associazione. Tante persone, in Italia e in altri paesi europei, chiedono al nostro paese di giocare un ruolo determinante nella difesa dei diritti umani in Libia. Al contrario, rischiamo di giocarlo nella loro violazione’.
Nel corso dell'incontro, la delegazione di Amnesty International Italia ha chiesto inoltre al governo di rendere pubblici tutti gli accordi sul controllo dell'immigrazione negoziati con la Libia o con qualsiasi altro paese; di rendere noti i dettagli dei progetti di cooperazione con la Libia passati e presenti, compresi quelli finanziati dall'Unione europea, nonché le informazioni sulla fornitura ufficiale di risorse, personale e attrezzature; di impegnarsi a stipulare ulteriori accordi sul controllo dell'immigrazione con la Libia solo dopo che la Libia dimostri di rispettare e proteggere i diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti e che metta in atto un adeguato sistema di esame e riconoscimento delle domande di protezione internazionale.
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