Programma integra
Risorse
Area news
Cerca nel sito
Attualità : Lavoratori stranieri: in crescita i disoccupati
(05/10/12)

La disoccupazione straniera è cresciuta del 50% tra il 2008 e il 2011. Tra i 2,2 milioni di lavoratori stranieri presenti nel nostro paese, 310mila sono disoccupati, ovvero circa il 12%. Questi i dati diffusi da uno studio realizzato dalla Fondazione Leone Moressa.


La crisi ha fatto aumentare il livello della disoccupazione maggiormente tra la popolazione straniera rispetto a quella italiana. Nel 2011, il tasso di disoccupazione straniero mostra valori più elevati al Nord rispetto alle aree meridionali. Dall’inizio della crisi ad oggi, i nuovi disoccupati stranieri sono 148mila e rappresentano un terzo della nuova disoccupazione in Italia.

Riguardo alla nazionalità dei lavoratori stranieri, i rumeni sono i primi occupati in termini di numerosità tra gli immigrati con 561mila lavoratori che costituiscono il 24,9% della popolazione straniera occupata complessivamente. Al secondo posto si collocano gli albanesi (10,3%) i marocchini (6,5%) e gli ucraini (5,9%).

Si conferma il dato sulla rpesenza degli stranieri nelle mansioni più umili. Tra gli uomini, le professioni più diffuse sono legate all’ambito delle costruzioni (15,7%), quindi muratori, carpentieri e ponteggiatori, a seguire facchini, magazzinieri e addetti alle consegne (5,4%) e esercenti o addetti nelle attività di ristorazione (5,3%). La metà delle donne è impegnata in lavori di cura o di assistenza, di cui il 30,6% non richiede nessuna qualifica. L’8,2% delle donne è occupato come esercente o addetto alle attività di ristorazione e il 7,2% nelle pulizie come personale non qualificato.

Dallo studio emerge una certa specializzazione legata alle nazionalità: gli stranieri provenienti da alcuni paesi dell’est Europa (come rumeni, albanesi) sono occupati in mansioni legate in prevalenza al settore delle costruzioni, mentre altri cittadini dell’Europa nord orientale (come ucraini, moldavi, polacchi) mostrano delle specializzazioni maggiori nei settori dei servizi alla persona e domiciliari, siano esse professioni qualificate e non. Anche per filippini, indiani o per alcuni stranieri provenienti dall’America Latina (come peruviani o ecuadoregni) l’assistenza alla persona è la professione più ricoperta.

Comunicato stampa ‘Causa crisi, un nuovo disoccupato su tre è straniero’

Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico Crea un PDF dall'articolo


Ultime news
31/10/12 - Alunni stranieri in continua crescita, il 70% delle scuole italiane ne accoglie tra l’1 e il 30%
31/10/12 - Trento: iniziativa ‘Squadra vincente. Dal singolo alla comunità’
31/10/12 - Roma: La scrittura non va in esilio
31/10/12 - Presentazione 22° Dossier Statistico sull’Immigrazione Caritas/Migrantes
30/10/12 - Roma: Libri albanesi in biblioteca