26 novembre 2012

Soccorsi 500 migranti in 48 ore ora è emergenza a Lampedusa
la Repubblica, 26-11-2012
Alessandra Ziniti
PALERMO — Quasi 500 migranti in 48 ore, il centro di prima accoglienza di Lampedusa oltre la capienza massima, condizioni meteo favorevoli almeno per altri due giorni. E il tam tam secondo cui dall’altra parte del Canale ci sarebbero di nuovo migliaia di persone in attesa di partire. In Sicilia è di nuovo emergenza immigrazione.
Dopo i 350 clandestini soccorsi dalla Guardia costiera sabato in due diverse operazioni di salvataggio tra Malta e Lampedusa, ieri mattina 80 migranti sono stati soccorsi all’1.30 del mattino nel Siracusano, 30 miglia a sud di Portopalo di Capo Passero. A bordo del gommone dal quale, con un telefono satellitare era partito l’allarme, c’erano anche 25 donne, una incinta. I profughi sono eritrei e somali, a differenza dei quasi 350 arrivati a Lampedusa negli ultimi due giorni: partiti quasi certamente dalla Libia e intercettati dalle motovedette a poche miglia dall’isola. La traversata è costata la vita ad almeno un uomo (ma altri due sono dispersi) tra quelli arrivati sulle coste agrigentine, a Montallegro. E il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, torna a lanciare l’allarme affinché riprendano i trasferimenti dei migranti ospitati nel centro di prima accoglienza che, dopo gli ultimi sbarchi, ha già superato quota 1.000 ospiti.



Cultural-Shock: si cercano giovani candidati per il progetto crossmediale per promuovere la cittadinanza globale.
Si cercano ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni, di origini straniere, residenti in Italia, desiderosi di scoprire le proprie radici.
Immigrazioneoggi, 26-11-2012
Cultural-Shock è un progetto crossmediale di intrattenimento educativo che vuole dare voce alle nuove generazioni esplorando, da un punto di vista originale, il tema della cittadinanza globale. Passando attraverso la rete, la radio e la tv, Cultural-Shock farà scoprire ai giovani la cultura e i valori dei Paesi stranieri da cui provengono le principali comunità migranti in Italia.
Si cercano ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 25 anni, di origini straniere, residenti in Italia, desiderosi di scoprire le proprie radici, o di origine italiana, curiosi di conoscere un Paese straniero in compagnia di qualcuno che proviene da lì.
Il format prevede due tipologie di partecipazione: il viaggiatore (di origini straniere) e il compagno di viaggio (di origini italiane). I candidati formeranno delle coppie, scegliendo liberamente tra i profili il proprio compagno di viaggio e, invitando i propri amici a votare per loro, potranno diventare i protagonisti di questa incredibile avventura on the road. Per partecipare al casting bisogna registrarsi al sito www.culturalshock.org, creare il proprio profilo personale, caricare un breve video di presentazione per farsi conoscere, proporre una meta e una missione, e invitare i propri amici a votare. Si può partecipare al programma anche come follower: registrandosi al sito si potranno votare i video dei candidati. Cultural-Shock non ti porta in vacanza ma mette alla prova le tue capacità di adattamento. Il budget è limitato e ci sono 5 regole da seguire:
1. NO CO2 - proibiti i voli lowcost, solo autobus, treni e mezzi di trasposto a basso impatto ambientale;
2. NO TAXI - nessun privilegio, si viaggia come fa la gente del posto, solo mezzi pubblici, meglio se affollati;
3. NO HOTEL - vietati hotel di lusso, solo B&B a conduzione familiare o ancora meglio ospiti in casa della gente del luogo;
4. NO FASTFOOD - solo cibo locale cucinato in modo tradizionale;
5. NO SOUVENIR - eventualmente avanzassero soldi... solo artigianato locale.
Seguendo queste regole il viaggio diventerà una vera immersione nel Paese di destinazione e permetterà ai suoi protagonisti di vivere in prima persona un’esperienza indimenticabile. Tutto questo sarà condiviso con la community attraverso foto, clip video e appunti di viaggio da commentare e condividere. Un diario di viaggio virtuale che diventa esperienza interattiva/collettiva all’insegna della scoperta e della partecipazione attiva.
Tutto il materiale audiovisivo realizzato durante il viaggio diventerà un nuovo programma televisivo trasmesso da Rai Scuola e da una rete di web-tv sparse sul territorio nazionale mentre una serie di audio-documentari andranno in onda su Radio3.
Unendo elementi di intrattenimento e aspetti educativi Cultural-Shock ha le potenzialità di svolgere un importante ruolo per accrescere la conoscenza delle culture altre presenti in Italia, contribuendo alla formazione dei nuovi cittadini del mondo.
Cultural-Shock è un’idea di Davide Tosco, prodotta da Massimo Arvat e Davide Tosco per Zenit Arti Audiovisive e 2+1, in associazione con Rai Scuola, Radio Rai 3 e con la collaborazione tecnica di Top-IX, sviluppato con il contributo del Programma MEDIA dell’Unione europea.



Eurobarometro: la discriminazione in Europa
Cirdi, 26-11-2012
L‘Eurobarometro è un sondaggio europeo, nel quale si analizzano le posizioni dei cittadini sulle tematiche europee di maggiore attualità. Le ricerche riguardano argomenti di primaria importanza per la cittadinanza europea, come l’allargamento della UE, la situazione sociale, la salute, al cultura, l’information technology, l’ambiente… La Commissione Europea realizza circa 100 inchieste l’anno.
L’ultimo sondaggio pubblicato dalla Commissione mira a comprendere quanto i cittadini europei ritengono che la crisi economica abbia ostacolato l’attuazione di politiche anti-discriminazione. La ricerca cerca di indagare l’evoluzione delle percezioni, dei comportamenti e della consapevolezza delle discriminazioni in Europa. L’indagine comprende anche argomenti di crescente rilevanza nell’ambito della discriminazione, come la situazione dei Rom in Europa, la discriminazione fuori dal luogo di lavoro e il legame fra discriminazione e accessibilità. Per la prima volta vengono indagate anche le percezioni della discriminazione nei confronti delle persone transessuali e transgender.
La ricerca si è svolta in tutti e 27 i Paesi membri dal 2 al 17 giugno 2012, in Italia ha riguardato un campione di 1026 persone. Il quadro che emerge nel nostro Paese è piuttosto interessante: buona parte degli intervistati ritiene che in Italia sia “MOLTO DIFFUSA” la discriminazione basata sull’origine etnica (61%), l’orientamento sessuale (63%) e l’identità di genere (64%), meno diffusa invece quella basata sul credo religioso (45%). Il 48% ritiene che i propri figli si sentirebbero a disagio ad avere un compagno di classe rom e la metà degli intervistati (51%) non crede che la società trarrebbe giovamento da una politica d’integrazione dei rom. Un intervistato su tre infine (33%) ritiene che le politiche attuate per contrastare le discriminazioni siano inefficaci.



Anche l’immigrato va in pensione
West, 26-11-2012

Annalisa Lista
Lo sapevate che anche gli immigrati invecchiano? In Europa, i lavoratori over 65 di origine straniera sono già più di 7 milioni. Una realtà che spesso si ignora volontariamente ma con cui tutti i governi del Vecchio Continente saranno chiamati presto a fare i conti. Non foss’altro perché questa speciale fetta della popolazione straniera, che rispetto alle altre non dispone di una rete familiare alle spalle,  necessita di maggiore assistenza sanitaria, sociale e previdenziale. Di cui, come denuncia lo European Network Against Racism, spesso non beneficiano. Per almeno due ragioni: difficoltà linguistiche e disinformazione sui servizi e le prestazioni che lo stato ospitante mette a loro disposizione. Senza contare le complicazioni che affrontano molti immigrati che dopo aver lavorato in diversi stati, a fine carriera si ritrovano privi o con una pensione minima. A causa delle profonde differenze dei sistemi contributivi delle singole nazioni europee.

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