Appello
Mancano
meno di tre mesi alla conclusione della cosiddetta Emergenza Nord Africa, la
cui gestione stata affidata alla Protezione Civile, e non si sa ancora quale
sar la sorte delle oltre 20mila persone giunte in Italia dalla Libia nel 2011,
tra cui molti rifugiati in fuga da guerre e persecuzioni. Preoccupa la mancanza
di un provvedimento che consenta alle molte migliaia di persone presenti di
ottenere un titolo di soggiorno di lungo periodo, senza il quale impossibile
avviare qualsiasi progetto di inserimento sociale.
Pertanto,
si chiede con forza e urgenza al Governo:
-
una decisione immediata con un provvedimento chiaro che consenta il rilascio di
un permesso di soggiorno umanitario in favore di tutti i profughi giunti dalla
Libia;
-
una soluzione dignitosa ed efficace per linclusione sociale dei profughi
coinvolti nei progetti daccoglienza, con la predisposizione di risorse
adeguate, che consenta di realizzare il processo di integrazione di queste
persone con precisi percorsi di uscita dai centri emergenziali con una chiara
previsione di misure di sostegno;
-
un coinvolgimento reale delle organizzazioni di tutela e dei territori
coinvolti nellaccoglienza per la definizione delle soluzioni concrete;
-
una verifica puntuale della qualit dei servizi erogati sul territorio
nellambito dei progetti daccoglienza per evitare sprechi, chiudendo al pi
presto quelle esperienze inadeguate di ospitalit e valorizzando le esperienze
di qualit, con lobiettivo di riportare questultime al pi presto allinterno
della rete SPRAR.
In
mancanza di soluzioni concrete e rispettose della dignit delle persone e dei
territori coinvolti riteniamo che il rischio di innescare tensioni sociali e di
provocare ulteriore disagio sia altissima. Senza soluzioni realistiche e
dignitose si rischia di sprecare ancora per molto tempo ingenti risorse
pubbliche alimentando peraltro razzismo e conflitti. Per questo saremo a
Roma il 30 ottobre 2012 insieme ai
profughi per chiedere una soluzione urgente e dignitosa.
Primi promotori: ARCI, ASGI, Centro Astalli, Comunit di
S.Egidio, Senza Confine, CIR, CGIL UIL, SEI UGL, Focus-Casa dei Dei Diritti
sociali