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Notizie

2012 - Ministro Annamaria Cancellieri

12.09.2012

Immigrazione clandestina, Cancellieri: Italia in posizione di particolare esposizione, servono politiche comuni con altri Stati europei

Il ministro dell'Interno al question time alla Camera: «Porterò l'argomento al prossimo Consiglio dei ministri Interno-Giustizia Ue». Sotto monitoraggio il flusso di migranti dalla Siria. Affrontata anche la questione dell'occupazione di immobili da parte di centri sociali a Milano

Il ministro Cancellieri alla CameraSul fronte dell'immigrazione clandestina «gli Stati europei devono adoperarsi nel modo più consapevole possibile per realizzare politiche comuni in grado di fronteggiare un fenomeno epocale che vede il nostro paese in una situazione di particolare esposizione. Peraltro è mio preciso impegno portare l'argomento anche al prossimo Consiglio Gai''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri questo pomeriggio rispondendo al question time alla Camera.
«La tragedia consumatasi nelle acque di Lampedusa lo scorso 6 settembre - ha rilevato il ministro - conferma che ci troviamo di fronte ad un fenomeno che non può non interrogare le nostre coscienze e spingerci ad osservare una linea d'azione che tenga conto dell'esigenza di rigore come di quella umanitaria''. In proposito, aggiunge, ''sono ancora in corso le iniziative investigative per l'individuazione dei responsabili che, spero possano portare al più presto alla loro cattura''.

La cooperazione con i Paesi del Nord Africa

«La particolare esposizione delle nostre coste ai flussi migratori illegali - ha osservato il ministro - impone che l'attenzione del Governo e l'impegno per la ricerca di strumenti efficaci di contrasto vengano mantenuti sempre ai massimi livelli». «In una prospettiva di fermezza nella lotta all'immigrazione clandestina - ha ricordato - sono stati consolidati i rapporti con i Paesi costieri del Nord Africa, in particolare con la Tunisia e la Libia; Paesi con i quali si sta dialogando per riuscire a coniugare la maggiore efficienza nel controllo delle frontiere con il rispetto dei diritti umani». Nei mesi scorsi, ha aggiunto, «mi sono recata in Tunisia per ribadire l'esigenza di proseguire la cooperazione tra i due Paesi, garantendo una continuità nell'attività di rimpatrio delle persone illegalmente entrate nel territorio nazionale». Attualmente, ha concluso Cancellieri, «sono in corso una serie di iniziative per il ripristino di misure di cooperazione con il nuovo Governo libico».

MONITORAGGIO SUI MIGRANTI DALLA SIRIA

«Una costante azione di monitoraggio viene effettuata nei confronti dei migranti provenienti dalla Siria, nonostante le difficoltà ad instaurare una fattiva forma di dialogo con tale Paese».

Lo sgombero dell'immobile occupato dal collettivo 'Macao'

Lo sgombero dell'immobile occupato a Milano dal collettivo 'Macao' verrà attuato «dopo le necessarie valutazioni in sede di riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia. In quella sede potranno essere valutati tutti gli elementi informativi acquisiti e l'impatto che l'operazione può presentare», ha detto il ministro dell'Interno.

Cancellieri ha sottolineato che il collettivo Macao «ha ottenuto la solidarietà non solo dell'area antagonista, ma di una parte della società civile e di numerosi esponenti di ambienti culturali e politici» e che solo «recentemente la società Sogemi», che gestisce l'immobile, «ha formalizzato la richiesta di assistenza della forza pubblica per lo sgombero». Cancellieri ha poi ricordato che «gli spazi in stato di abbandono, precedentemente occupati da gruppi di attivisti del collettivo Macao, sono stati liberati grazie all'intervento delle forze dell'ordine e senza alcun incidente».

Quanto agli altri stabili occupati abusivamente a Milano, il ministro ha aggiunto che «i locali occupati da un gruppo di anarchici in via Scaldasole sono stati liberati il 20 giugno scorso, mentre il centro sociale Vittoria, fin dalla sua costituzione, risulta essere intestatario di un regolare contratto di locazione. Per quanto riguarda, invece, il centro sociale Leoncavallo, risulta che sono stati avviati contatti per ricercare una soluzione finalizzata a comporre la vicenda attraverso l'individuazione di spazi alternativi».
 





   
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