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2012 - Ministro Annamaria Cancellieri

15.08.2012

Un anno di attività a tutto campo: i dati del Viminale 2011-2012

nostro servizio

Il ministero dell'Interno ha presentato oggi, com'è ormai consuetudine a Ferragosto in occasione della seduta del Comitato nazionale dell'ordine e la sicurezza pubblica, le cifre e i risultati dell'attività da agosto 2011 ad oggi.
 
I dati sono stati diffusi questa mattina al Viminale durante l'incontro con la stampa del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che poco prima aveva presieduto il Comitato e che si è poi collegata in videoconferenza con le centrali operative di Forze dell'ordine, Vigili del fuoco e protezione civile, e con le prefetture della Spezia e di Palermo.

Dopo la panoramica sul Ferragosto con il punto della situazione sicurezza nelle città, sulle strade, lungo i litorali e nelle aree verdi a rischio incendio, uno scambio di domande e risposte con la stampa, concentrate soprattutto sulle conseguenze della 'spending review' su due comparti nevralgici del ministero, Polizia e Vigili del fuoco. Univoca la risposta di Cancellieri: «tutti dobbiamo fare sacrifici», ma non sono previsti tagli a settembre. L'impegno è quello di «lavorare salvaguardando l'operatività delle Forze di Polizia e dei Vigili del fuoco».

Il report

Non solo numeri, quelli del Viminale, ma una panoramica di dati raccolti per la prima volta in macro aree tematiche (Sicurezza, Diritti umani e Immigrazione, Il governo sul territorio, Soccorso pubblico e Attività legislativa), che rappresentano i tanti ambiti di intervento nei quali si traduce di fatto la 'mission' del ministero.

Una 'mission' poliedrica alla quale l'Interno risponde su tutto il territorio con azioni diversificate, come dimostrano i dati delle macro aree Sicurezza e Governo sul territorio, forse le più rappresentative in questo senso. C'è l'azione di prevenzione e contrasto alla criminalità attraverso i Patti per la sicurezza, stipulati su tutto il territorio (10 quelli firmati in questi mesi) per migliorare la qualità della vita delle comunità locali. C'è la lotta alla criminalità organizzata, articolata su più fronti: dall'attacco ai patrimoni delle mafie (12.139 sequestri e 3.218 confische, per un valore, rispettivamente di circa 4 miliardi i primi e 1 e mezzo le seconde), agli arresti (2.041 mafiosi e 82 latitanti catturati, 18 dei quali di massima pericolosità), ai 31 comuni commissariati per mafia, e ai 12 nei quali sono in corso le ispezioni.

Senza dimenticare la vigilanza anti-infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici (90 protolli di legalità, nazionali e terirtoriali), settore nel quale le prefetture stanno potenziando il loro ruolo con misure preventive sempre più stringenti. Per il monitoraggio è stato creato il Comitato alta sorveglianza grandi opere (Ccasgo) che ha siglato protocolli quadro per 14 interventi strutturali, tra cui Expo Milano 2015 e progetto 'Grande Pompei'.

Altro settore fondamentale è quello dell'immigrazione e della protezione internazionale. In testa alle prime 10 nazionalità di provenienza dei migranti c'è il Marocco, mentre la prima provincia di residenza è Milano, seguita da Roma e Brescia, con Napoli al quartultimo posto della 'top ten'. Sono, invece, 17.365 i migranti sbarcati sulle coste italiane.

Ai migranti sono dedicati molti dei progetti per l'integrazione ammessi al finanziamento del Programma nazionale operativo (Pon) Sicurezza gestito dalla Polizia di Stato (approvati progetti per 16 milioni), che finanzia anche progetti per la sicurezza (approvati per 210 milioni). Sul fronte della protezione internazionale sono state esaminate 33.656 richieste per un totale di 23 Commissioni territoriali, comprese le sezioni nelle prefetture. Importante anche la cooperazione internazionale di Polizia, con 6 accordi stipulati nell'anno.

Tornando al fronte interno e passando a un'altra area importante, quella del soccorso pubblico, i Vigili del fuoco hanno all'attivo 822.100 interventi, 43.195 dei quali per incendi boschivi, ma il loro impegno più grande rimane quello dopo i terremoti in Emilia Romagna, con 119.954 interventi effettuati, 1520 unità e 320 mezzi impiegati.