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Attualità : Voucher: nel 2011 sono stati utilizzati da 27mila lavoratori stranieri
(27/08/12)

Rispetto al 2010, i lavoratori stranieri che hanno utilizzato il sistema dei voucher o buoni lavoro sono quasi duplicati passando da 18mila a 27mila. Un sistema diffuso soprattutto tra le donne straniere che rappresentano il 52% del totale dei lavoratori immigrati che ne hanno usufruito. Questi alcuni dei dati diffusi da un recente studio della Fondazione Leone Moressa.


La recente riforma del lavoro prevede che i compensi del lavoro accessorio siano validi per il computo del reddito necessario al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno al fine di favorire l’integrazione dei lavoratori stranieri. Si tratta di un sistema che, secondo la Fondazione Moressa, potrebbe stimolare l’emersione di lavoro sommerso in settori quali l’agricoltura e il lavoro domestico e dare inoltre la possibilità ai lavoratori stranieri di disporre di una somma monetaria che permetta loro di rinnovare il permesso di soggiorno.

Nel 2011 sono stati 27mila i lavoratori stranieri che hanno utilizzato questo sistema con 1,6 milioni voucher venduti. Per ogni singolo lavoratore straniero lo scorso anno sono stati quindi acquistati mediamenti 62,3 voucher corrispondenti a un compenso medio per persona di 623,00 euro (se si considera che un voucher vale 10,00 euro). A livello aggregato si tratta, nel solo 2011, di quasi 17 milioni di euro erogati agli stranieri per le loro prestazioni occasionali tramite il sistema dei buoni lavoro.

Tale sistema è particolarmente diffuso tra le donne straniere, che rappresentano più della metà dei lavoratori stranieri che nel 2011 hanno utilizzato i buoni lavoro (52,0%). La regione che annovera il maggior numero di stranieri con lavoro accessorio è il Veneto che da solo raccoglie il 14,7% del totale, seguito da Lombardia (13,5%) e Piemonte (13,4%). Ma sono il Friuli Venezia Giulia e la Liguria le regioni in cui si annovera una maggiore presenza di stranieri in questo sistema: nella prima area il peso straniero è del 18,6%, nella seconda il 18,1%.

Il comportato in cui viene fatto maggior utilizzo dei voucher è quello agricolo, sia per quanto riguarda i lavoratori stranieri (20,2%) che gli italiani (27,5%). Ma è nel comparto del lavoro domestico che il peso degli stranieri si fa più evidente: oltre un lavoratore su due infatti è immigrato (56,1%), seguito dai lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione (19,9%).

Il lavoro occasionale accessorio (o conosciuto più semplicemente voucher o buoni lavoro) come modalità di occupazione degli stranieri

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