Programma integra
Risorse
Area news
Cerca nel sito
Attualità : Europarlamento: ‘ripartizione tra gli Stati membri dei protetti internazionali e dei richiedenti asilo’
(18/09/12)

Creazione di un meccanismo di ripartizione unionale per la ricollocazione dei beneficiari di protezione internazionale, più stanziamenti per la politica d’asilo e un ruolo più forte dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo. E’ quanto chiede il Parlamento europeo alla Commissione in una risoluzione approvata lo scorso 11 settembre.

Nel documento l’Europarlamento sottolinea che i sistemi unionali di reinsediamento e di ricollocazione all'interno dell'Ue sono misure complementari volte a rafforzare la protezione dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione internazionale. In particolare si invita la Commissione a considerare nella sua proposta legislativa relativa a un meccanismo permanente ed efficace di ricollocazione all'interno dell'Unione, l'introduzione di un criterio di ripartizione unionale per la ricollocazione dei beneficiari di protezione internazionale, basato su opportuni indicatori concernenti le capacità di accoglienza e integrazione degli Stati membri, tra cui il PIL, la popolazione e la superficie, nonché i migliori interessi dei beneficiari e le loro prospettive di integrazione. La ripartizione, secondo gli europarlamentari, potrebbe aiutare i paesi dell’Ue sottoposti a pressioni sproporzionate sui loro sistemi nazionali di asilo o in situazioni di emergenza.

La risoluzione estende la possibilità di prevedere un sistema di ricollocazione anche per i richiedenti asilo e chiede l’adozione di un sistema di elaborazione comune delle domande di asilo, sistema che consentirebbe agli stati membri di sostenersi a vicenda nelle varie fasi della procedura della domanda di asilo, quali l’identificazione, la preparazione delle procedure di primo grado, i colloqui e le raccomandazioni.

L’Europarlamento incoraggia inoltre gli Stati membri a sfruttare appieno le possibilità offerte dal Fondo europeo per i rifugiati (FER), accoglie con favore la creazione, a partire dal 2014, di un Fondo asilo e migrazione (AMF) più semplice e flessibile, che sostituirà il Fondo europeo per i rifugiati, il Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi e il Fondo europeo per i rimpatri e sottolinea la necessità di stanziare risorse sufficienti per sostenere la protezione dei beneficiari di protezione internazionale e dei richiedenti asilo nonché per compensare gli Stati che ricevono un numero maggiore di richiedenti asilo.

Infine gli europarlamentari ribadiscono il potenziale dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo per promuovere una cooperazione pratica più stretta tra gli Stati membri al fine di facilitare la riduzione di significative discrepanze nelle pratiche di asilo.

Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 settembre 2012 sul rafforzamento della solidarietà all'interno dell'UE in materia di asilo

Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico Crea un PDF dall'articolo


Ultime news
24/09/12 - Ferrara: Una posterità opportuna. Cittadinanza, diritti e condizioni di vita dei giovani di origine immigrata
21/09/12 - Studenti stranieri: esami terza media, restano le differenze ma il gap si riduce
21/09/12 - Roma: corsi di italiano gratuiti per stranieri alla Biblioteca Borghesiana
21/09/12 - Roma: Master in Etnopsichiatria e Psicologia delle migrazioni
20/09/12 - Roma: presentazione libro “Immigrazione e territorio. Lo spazio con/diviso”