ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02478

Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012

Firmatari

Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 18/09/2012

Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatarioGruppoData firma
MARONI ROBERTOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
BOSSI UMBERTOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
LUSSANA CAROLINALEGA NORD PADANIA18/09/2012
FOGLIATO SEBASTIANOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
MONTAGNOLI ALESSANDROLEGA NORD PADANIA18/09/2012
FEDRIGA MASSIMILIANOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
FUGATTI MAURIZIOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
ALESSANDRI ANGELOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
ALLASIA STEFANOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
BITONCI MASSIMOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
BONINO GUIDOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
BRAGANTINI MATTEOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
BUONANNO GIANLUCALEGA NORD PADANIA18/09/2012
CALLEGARI CORRADOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
CAPARINI DAVIDELEGA NORD PADANIA18/09/2012
CAVALLOTTO DAVIDELEGA NORD PADANIA18/09/2012
CHIAPPORI GIACOMOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINALEGA NORD PADANIA18/09/2012
CONSIGLIO NUNZIANTELEGA NORD PADANIA18/09/2012
CROSIO JONNYLEGA NORD PADANIA18/09/2012
D'AMICO CLAUDIOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
DAL LAGO MANUELALEGA NORD PADANIA18/09/2012
DESIDERATI MARCOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
DI VIZIA GIAN CARLOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
DUSSIN GUIDOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
FABI SABINALEGA NORD PADANIA18/09/2012
FAVA GIOVANNILEGA NORD PADANIA18/09/2012
FOLLEGOT FULVIOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
FORCOLIN GIANLUCALEGA NORD PADANIA18/09/2012
GIDONI FRANCOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
GIORGETTI GIANCARLOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
GOISIS PAOLALEGA NORD PADANIA18/09/2012
GRIMOLDI PAOLOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
ISIDORI ERALDOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
LANZARIN MANUELALEGA NORD PADANIA18/09/2012
MAGGIONI MARCOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
MARTINI FRANCESCALEGA NORD PADANIA18/09/2012
MERONI FABIOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
MOLGORA DANIELELEGA NORD PADANIA18/09/2012
MOLTENI LAURALEGA NORD PADANIA18/09/2012
MOLTENI NICOLALEGA NORD PADANIA18/09/2012
MUNERATO EMANUELALEGA NORD PADANIA18/09/2012
NEGRO GIOVANNALEGA NORD PADANIA18/09/2012
PAOLINI LUCA RODOLFOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
PASTORE MARIA PIERALEGA NORD PADANIA18/09/2012
PINI GIANLUCALEGA NORD PADANIA18/09/2012
POLLEDRI MASSIMOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
RAINIERI FABIOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNILEGA NORD PADANIA18/09/2012
RIVOLTA ERICALEGA NORD PADANIA18/09/2012
RONDINI MARCOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
SIMONETTI ROBERTOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
STEFANI STEFANOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
STUCCHI GIACOMOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
TOGNI RENATO WALTERLEGA NORD PADANIA18/09/2012
TORAZZI ALBERTOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
VANALLI PIERGUIDOLEGA NORD PADANIA18/09/2012
VOLPI RAFFAELELEGA NORD PADANIA18/09/2012
Destinatari

Ministero destinatario:

  • MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 18/09/2012

Stato iter:
CONCLUSO il 19/09/2012

Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE19/09/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO19/09/2012
RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE
 
REPLICA19/09/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA

Fasi iter:
DISCUSSIONE IL 19/09/2012
SVOLTO IL 19/09/2012
CONCLUSO IL 19/09/2012
Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02478
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

DOZZO, MARONI, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione.
- Per sapere - premesso che:
il decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109, adottato dall'attuale Governo e recante «Attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare», prevede, all'articolo 5, una disposizione transitoria finalizzata a consentire una sanatoria per i lavoratori stranieri irregolari;

in particolare, si prevede che: «I datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto dall'articolo 9 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni ed integrazioni, che, alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo occupano irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, e continuano ad occuparli alla data di presentazione della dichiarazione di cui al presente comma, lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011, o precedentemente, possono dichiarare la sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l'immigrazione»;

la sanatoria in atto è censurabile sotto molti profili, a cominciare dal fatto che è stata inserita nelle pieghe di un decreto legislativo di recepimento di una direttiva comunitaria, diretta a combattere l'impiego di lavoratori stranieri il cui soggiorno sia irregolare;

è noto, altresì, che l'effetto annuncio delle sanatorie di questo tipo è quello di trasmettere ai potenziali migranti l'idea che, una volta giunti nel territorio del nostro Paese da clandestini, si possa comunque confidare sulla tolleranza da parte delle autorità e alla fine si potrà ottenere il permesso di soggiorno, al pari di quanti abbiano, invece, osservato scrupolosamente le regole;

non è un caso, peraltro, che le false illusioni trasmesse dalla sanatoria in atto siano tra le concause che stanno alimentando il ritorno massiccio di sbarchi sulle coste italiane;

per come è stata concepita, la sanatoria in atto costituisce una totale rinuncia a governare il fenomeno dell'immigrazione nel nostro Paese, consentendo proprio di regolarizzare tutte quelle persone che erano rimaste fuori dagli ingressi regolari stabiliti dai precedenti «decreti flussi», emanati sulla base delle effettive potenzialità di assorbimento del mercato del lavoro italiano, peraltro oggi ulteriormente ridotte per effetto della crisi economica;

il risultato sarà verosimilmente quello di regolarizzare come colf o badanti una gran massa di persone che poi rimarranno sul territorio italiano, magari a svolgere attività illecite connesse alla contraffazione commerciale, allo spaccio di stupefacenti, alla prostituzione, come purtroppo viene spesso confermato dalle cronache, che ci riferiscono di stranieri dediti stabilmente, come spesso testimoniato dalla presenza di precedenti penali o di polizia, alle attività citate, ma spesso in possesso di permessi di soggiorno come collaboratori domestici, ottenuti nel corso di procedure di sanatoria;

tali previsioni sono suffragate anche dai requisiti richiesti per sanare le badanti e i collaboratori domestici, che sono più accessibili, rispetto agli altri casi, sia sotto il profilo delle soglie di reddito del datore di lavoro, sia per quanto attiene all'ammissione del part time;

il costo di tale regolarizzazione appare piuttosto modesto, se si considera che la dichiarazione di emersione è presentata previo pagamento di un contributo forfettario di 1.000 euro per ciascun lavoratore, al quale si aggiungeranno le somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale, pari ad almeno sei mesi;

anche sotto il profilo da ultimo citato si può immaginare facilmente che i pagamenti verranno effettuati con riferimento al solo periodo minimo richiesto e che la corresponsione della retribuzione sarà probabilmente fittizia, giacché la prova dovrà essere fornita con una semplice autocertificazione;

la finalità di emersione di retribuzioni corrisposte in «nero» sarà facilmente frustrata dal fatto che, nella migliore delle ipotesi, quando, cioè, non si tratti di mere simulazioni di rapporti inesistenti, emergeranno solo le retribuzioni corrispondenti alle soglie minime, mentre continueranno ad essere corrisposti in «nero» la maggior parte dei compensi;

si appalesa in maniera esemplare in questa sanatoria, a giudizio degli interroganti, la distanza del «Governo dei tecnici» dalla realtà vissuta quotidianamente dai cittadini, che suggerirebbe provvedimenti di segno opposto, diretti a salvaguardare le nostre realtà produttive e i lavoratori italiani, spesso lesi anche da forme di dumping sociale che provvedimenti come quelli in esame finiscono con l'assecondare -:
se siano state valutate le controindicazioni, sopra riportate, della sanatoria in corso, anche alla luce del particolare periodo di crisi occupazionale in atto, e quali iniziative si intendano assumere per evitare che i rischi illustrati in premessa possano avverarsi.(3-02478)