Sbarchi. Cancellieri: "L’Europa ci aiuti, è un problema di tutti"

Siamo la prima linea di tutto il continente. Molti che arrivano non si fermano qui, vanno verso zone più ricche"

Roma – 7 settembre 2012 - ''Purtroppo siamo un paese molto fragile, le nostre coste esposte all'immigrazione e il Mediterraneo bolle. Ci sono accordi internazionali, che ci aiutano a lavorare con questi paesi, ma noi abbiamo una porta aperta con l'Europa, che ci deve aiutare e rendersi conto che siamo la prima linea, ma dell'Europa''.

Lo ha detto ieri sera il ministro dell’interno Anna Maria Cancellieri parlando alla festa del Pd a Reggio Emilia.

"Molti che arrivano non si fermano qui - ha spiegato - Sanno bene che l'Italia ora non è più il Bengodi e vanno verso zone più ricche. Stiamo lavorando molto per il rimpatrio assistito. Ma anche qui i mezzi che abbiamo a disposizione non sono tantissimi''.

''Su questo chiediamo all'Europa di aiutarci - ha concluso la titolare del Viminale- perché è un problema epocale che tocca tutto il Continente”.