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Notizie

2013 - Ministro Annamaria Cancellieri

24.04.2013

Cancellieri:«Italia e Tunisia continueranno a lavorare insieme per sconfiggere l’illegalità nella migrazione»

Il ministro dell’Interno partecipa a Tunisi alla cerimonia di consegna di alcune imbarcazioni e fuoristrada che saranno impiegati per il controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo

2013_04_24_Cancellieri_Tunisi_barca_280«L’Italia è vicina a Tunisi nell’azione di contrasto all’immigrazione irregolare. E lo è concretamente, assicurando la crescita delle competenze e delle potenzialità delle forze di polizia tunisine, attraverso la fornitura di apparecchi tecnologici, autoveicoli e imbarcazioni dello stesso tipo in uso alle Forze di polizia italiane». Lo ha dichiarato ieri il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri a Tunisi nel corso della cerimonia di consegna di alcune imbarcazioni e fuoristrada da utilizzare, in attuazione dell’Accordo di cooperazione tra Italia e Tunisia, per il controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo.

Dopo aver evidenziato che gli sbarchi di tunisini sulle coste italiane sono decisamente diminuiti, anche grazie ai controlli continui effettuati dalle autorità tunisine per prevenire le partenze, Cancellieri ha sottolineato che i due paesi, «continueranno a lavorare insieme per sconfiggere l’illegalità nella migrazione così come in altri ambiti in cui la criminalità ha diffuso i propri interessi e collaboreranno per promuovere iniziative volte al reciproco sostegno in un’ottica di sviluppo delle rispettive società civili».

Il nostro Paese, ha proseguito poi il ministro dell’Interno, «ha voluto venire incontro alle esigenze della Tunisia nella fase dell’emergenza, legata alla primavera araba, con il rilascio di 12 mila permessi temporanei per motivi umanitari a favore di altrettanti cittadini tunisini giunti in Italia.

E di recente, ad emergenza conclusa, con specifici provvedimenti, è stata offerta ai cittadini tunisini ancora presenti nel nostro paese, la possibilità di convertire i permessi di soggiorno per motivi umanitari in permessi per motivi di lavoro: ben seimila sono stati i permessi convertiti per motivi di lavoro.

In ogni caso la Tunisia resta tra i Paesi a favore dei quali sono state garantite per moltissimo tempo quote di ingresso per lavoro subordinato e da ultimo figura tra quelli destinatari di ingressi per il lavoro stagionale».

Italia e Tunisia fanno parte della zona del Mediterraneo che deve essere, ha concluso Cancellieri, «un’area di pace, di stabilità, di sviluppo, di incrocio di culture e di saperi e non di tragedie in mare», anche perchè il territorio italiano ospita una comunità di cittadini tunisini consistente - circa 124.000 persone - diffusa su tutto il territorio, laboriosa e integrata.
 





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