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Comunicati Stampa

Ministero dell'Interno, 09.04.2013

Il ministro Cancellieri con i ministri dell'Interno dei paesi del Mediterraneo occidentale ad Algeri



È iniziata questa mattina ad Algeri, con la presenza del ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, la quindicesima edizione della Conferenza dei ministri dell’Interno dei Paesi del Mediterraneo Occidentale (CIMO).

Alla Conferenza prendono parte i ministri dell’Interno dei 10 Paesi delle due sponde del Mediterraneo: Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Malta, Marocco, Tunisia, Libia, Algeria e Mauritania.

Nel suo intervento di apertura in qualità di presidente uscente, il ministro Cancellieri ha sottolineato “l’importanza della Conferenza CIMO per promuovere il dialogo politico regionale tra i massimi responsabili istituzionali delle politiche di sicurezza quale unico Foro riservato ai Ministri dell’Interno aperto a tutti i grandi ambiti di loro competenza.

Questa quindicesima edizione della Conferenza CIMO - ha proseguito Cancellieri - si apre in un momento di grande delicatezza politica per tutta l’area del Mediterraneo, non solo per la crisi economica che ci coinvolge tutti, ma anche per il difficile e non ancora concluso processo di transizione politico-costituzionale che interessa diversi Paesi della regione e che non mancherà di avere riflessi significativi sul quadro geo-politico regionale e globale.

Se questo processo di transizione potrà portare a sbocchi costruttivi e sostenibili - ha sottolineato il ministro - dipenderà da quanto noi sapremo ma soprattutto vorremo cogliere l’irripetibile occasione storica che ci si presenta per lavorare insieme alla stabilità, allo sviluppo e al radicamento dello Stato di diritto e della democrazia nel Mediterraneo occidentale.

Da qui, oggi, noi possiamo cominciare a ricreare le condizioni per un nuovo tipo di rapporto tra i Paesi delle due sponde del mediterraneo fondato sulla condivisione di valori culturali, sociali, economici, nel rispetto delle identità nazionali e delle minoranze etniche e religiose.

Possiamo lavorare per costruire uno spazio comune euro-mediterraneo orientando e rilanciando le politiche e le strategie dell’Unione europea verso i Paesi della sponda sud.

Per questo obiettivo - ha concluso il ministro Cancellieri - credo che la CIMO abbia in sé tutte le caratteristiche per diventare uno straordinario fattore di propulsione per la coesione tra i Paesi che si affacciano sugli spazi mediterranei.

Il ponte ideale e naturale attraverso il quale costruire un rinnovato dialogo in cui tutte le voci abbiano pari forza e dignità.

A ben vedere, aveva ragione il grande storico francese, Fernand Braudel, quando avvertiva che il Mediterraneo è e sarà sempre ciò che ne fanno i popoli che lo abitano.




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