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Attualità : Immigrati in Lombardia: oltre 1 milione, ma in calo rispetto al 2011
(05/04/13)

Sono 1 milione e 237mila gli stranieri, regolari e non, presenti nella regione Lombardia al 1° luglio 2012, circa 33mila in meno rispetto al 2011. Oltre il 60% ha un lavoro. Ma cresce anche tasso di disoccupazione. Questi alcuni dei dati del XII Rapporto 'L’immigrazione straniera in Lombardia' realizzato dall’ORIM - Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità, e pubblicato nei giorni scorsi.

Gli immigrati in Lombardia. La Lombardia accentra quasi un quarto del totale dei migranti presenti in Italia, stimato in 5 milioni e 200mila unità. Nel territorio lombardo su 100 residenti più di 12 sono stranieri, nella città di Milano, invece, il rapporto è di 18-19 immigrati ogni 100 residenti. Si rileva anche una contrazione nel numero degli irregolari - sono circa 20mila unità in meno rispetto al 2011 - ma se negli anni precedenti la contrazione del numero degli irregolari poteva essere ricondotta alle cosiddette sanatorie, nel 2012 il calo sembra dovuto al crollo dei flussi e forse anche a significativi rientri a seguito della crisi economica. L’età media dei migranti è di 35 anni, sia per gli uomini che per le donne. Sono gli africani a registrare la maggiore incidenza di soggetti presenti in Lombardia da oltre 10 anni, tra le donne, invece, la maggiore incidenza è delle latinoamericane. Lecco, Lodi e Cremona spiccano tra le province con il miglior grado di integrazione dei cittadini stranieri presenti sul territorio; i livelli di integrazione più elevati appartengono agli est europei, che essendo anche cittadini comunitari godono di uno stato giuridico migliore, in quanto non vivono le problematiche legate al rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno. Le aree di provenienza più rappresentate sono: est-europei con 437mila unità, asiatici con 294mila presenze e i nordafricani, 237 mila unità. Nel 2012 aumentano le unioni tra donne straniere e uomini italiani: sono 58mila le immigrate che hanno un partner italiano (14% in più rispetto al 2011 in cui erano 51mila).

Lavoro. Nel 2012 più di due terzi degli immigrati stranieri con un’età superiore ai 14 anni, presenti in Lombardia, è in possesso di un’occupazione, anche in forma irregolare (66,9%). Per gli uomini stranieri si registrano alti tassi di disoccupazione - 14,4% - in netta crescita rispetto al 2011, le donne, invece, sono interessate da cifre nettamente inferiori. Così come per i ragazzi italiani under 30, anche per i coetanei stranieri la difficoltà ad accedere al mercato del lavoro è un problema molto serio, sommando i disoccupati e gli inoccupati si raggiunge il 50%. Il reddito medio familiare più alto in assoluto è associato alle donne over 45, presenti da più di un decennio in Italia. Le famiglie immigrate che vivono in Lombardia, però, sono sempre più in difficoltà a causa della crisi economica: il reddito medio mensile scende a € 1400 rispetto ai € 1500 del 2011.

Salute. Esistono delle differenze di salute tra italiani e migranti: a seguito di un monitoraggio decennale delle diagnosi di ricovero si è infatti riscontrato un maggiore tasso di mortalità a carico della popolazione immigrata. Nel 2011 i ricoveri a carico dei cittadini stranieri sono stati 131.576 con un calo del 19% rispetto all’anno precedente. Per le donne immigrate la più alta incidenza di ricovero è legata alle gravidanze, ai parti e agli aborti, voci che nel 2011 hanno rappresentato il 42%, pari a 44.181 ricoveri totali.

Alunni stranieri. Gli alunni stranieri in Lombardia sono in aumento e passano da 173.051 nel 2011 a 184.592 nel 2012, rappresentando il 24,4% del totale degli alunni. Le nazionalità più rappresentative tra i banchi di scuola sono: Marocco (13,3%), Albania (11,6%), Romania (11,3%) India (5,1%), Filippine ed Ecuador (4,6%), Cina (4%). Gli alunni stranieri al momento della scelta della scuola secondaria di II grado hanno una marcata tendenza a prediligere percorsi professionali e tecnici, rispetto agli alunni italiani. Mentre le facoltà più frequentata scelte da cittadini stranieri sono: economia e gestione aziendale (20%), ingegneria (12%), lingue e culture moderne (11%) e medicina (4%).

Abitazione. Si assiste anche ad un calo delle famiglie immigrate proprietarie di case: se nel 2010 erano il 23%, nel 2012 sono scese al 20,1%, con una variazione in negativo di 46mila unità abitative. Tra i proprietari a ridursi è stata la quota di immigrati provenienti dal Nord Africa, mentre in controtendenza positiva ci sono i migranti provenienti dall’est europa, tra i quali spiccanno i proprietari albanesi, passati dal 25,3% al 29%.

Associazionismo. L’Orim ha mappato 428 associazioni di immigrati attive sul territorio lombardo, ed oltre un terzo di esse ha sede nella provincia di Milano. Nell’88,3% dei casi si tratta di associazioni formalmente costituite, ma solo il 10,5% utilizza personale retribuito. Le più numerose sono le associazioni riconducibili a paesi dell’Africa subsahariana e dell’America Latina.

L’immigrazione straniera in Lombardia. La dodicesima indagine regionale

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