Il 10 aprile 2013 la Corte dei Conti ha registrato il decreto interministeriale emanato il 10 gennaio scorso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’avvio della sperimentazione della nuova social card. Previsti fino a € 400 a famiglia.
La sperimentazione prevista dal decreto, che coinvolgerà 12 città italiane (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona) avrà la durata di un anno e il budget messo a disposizione dei comuni è di 50 milioni di euro.
I Comuni dovranno redigere un progetto di presa in carico per ogni destinatario della social card. L’importo mensile per le famiglie beneficiarie, con 5 o più componenti, non supererà i € 400. Il progetto ha l’obiettivo di combattere e superare la povertà e l’esclusione sociale, oltre che migliorare la qualità della vita dei minori ed è pensato per le famiglie numerose con una situazione economica estremamente difficile.
Oltre ai cittadini italiani potranno richiedere la social card anche i cittadini comunitari ed extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno per lungo soggiornanti. Inoltre sono richiesti altri requisiti che riguardano la condizione economica (isee inferiore o uguale a 3000 euro, patrimonio immobiliare inferiore a 8000 euro, etc.), la condizione lavorativa (assenza di lavoro per i componenti del nucleo in età attiva), la condizione familiare (presenza nel nucleo di un minore di 18 anni, disagio abitativo accertato dai competenti servizi comunali, etc. ). I richiedenti dovranno essere residenti da almeno un anno nel Comune presso il quale presenteranno la domanda.
La nuova social card affianca la vecchia social card (istituita con il decreto legge n.112, del 25 giugno 2008), che continuerà ad operare ed è rivolta ad anziani e a famiglie a basso reddito con figli sotto i 3 anni.
Decreto Interministeriale 10_4_13 Nuova social card
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