Comunicati Stampa
2012
Ministero dell'Interno, 27.12.2012
Tavolo di lavoro al Viminale sulla vicenda dell'edificio romano di via Cavagliere occupato da profughi africani
Con riferimento alla vicenda dell’immobile di Roma occupato da profughi, il Ministero dell’Interno precisa che nell’edificio di via Cavagliere, sono presenti diverse centinaia di persone di nazionalità prevalentemente eritrea, etiope, somala e sudanese.
Nel mese di febbraio 2006, la Protezione civile del Comune di Roma ha accolto i primi rifugiati e richiedenti asilo che successivamente hanno occupato abusivamente l’intero immobile.
La struttura tuttora risulta occupata ed è autogestita dagli abitanti che sono richiedenti o titolari di protezione internazionale e titolari di protezione umanitaria.
La possibilità di procedere allo sgombero dell’edificio è stata oggetto di numerose sedute del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presiedute dal prefetto e con la presenza di rappresentanti del Comune di Roma.
A breve sarà avviato un tavolo per la definizione di un progetto di inclusione sociale, attraverso il coinvolgimento di tutte le istituzioni responsabili e del comitato di gestione della comunità dello stabile, composto da rappresentanti delle diverse etnie presenti, per individuare una soluzione alternativa a quella attuale che possa garantire condizioni dignitose a tutti i residenti.