11 febbraio 2013

Migranti forzati, 72 milioni di persone costrette a fuggire
InfoOggi, 11-02-2013
Serena Casu    
FIRENZE, 11 FEBBRAIO 2013- La civiltà avanza, i diritti dovrebbero aumentare, ma fame, crisi, guerre e carestie, si ripetono e causano lo spostamento “forzato” di milioni di persone nel mondo. A lanciare l’allarme è un report della Croce Rossa che arriva ad azzardare che più di uno su ogni cento abitanti del nostro pianeta è costretto a migrare, con una tendenza all’aumento di una cifra che arriva, infatti, a ben 72 milioni di migranti per l’appunto “forzati”. Perché per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” da anni impegnato con l’associazione anche per la difesa dei diritti dei migranti non vi è definizione più corretta per descrivere chi a vario titolo è costretto ad abbandonare la propria casa, i propri cari, il proprio ambiente, in poche parole: la propria vita.
La Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nella relazione del 2012 sulle catastrofi nel mondo ha avvertito che il numero di persone in questa situazione è destinato ad aumentare. Le cause: i conflitti e la violenza, disastri, sconvolgimenti politici o progetti di sviluppo su larga scala.
Come si accennava le ragioni di queste forme di costrizione sono le più svariate. Tra queste un particolare riferimento va fatto ai cambiamenti climatici, che alterano i cicli della vita e la stabilità e spingono verso luoghi più sicuri.
Anche i costi umani sono a dir poco significativi. Spesso i migranti forzati sono separati dalle loro famiglie e dalla loro storia, costretti a vivere altrove, e altrettanto spesso a spostamenti a causa dell’ instabilità dei luoghi dove sono migrati. In moltissimi casi costoro sono completamente privi di protezione "per essere esclusi dagli strumenti istituiti giuridici e politici", sottolinea il report.
Ma venendo alle differenze di genere, quasi il 50 %, per la precisione il 49% delle persone che sono costrette a migrare sono donne o ragazze, che sono per ovvie ragioni più vulnerabili.
Quando vanno via da casa, si trovano ad affrontare un futuro di incognite, che dura a volte per anni. Si stima che "20 milioni di questi migranti vivono in una situazione di sfollamento prolungato", avverte Croce Rossa.
La relazione mette in evidenza un altro fenomeno: "l' urbanizzazione delle migrazioni forzate ". Nelle loro fughe i rifugiati, gli sfollati le persone colpite da disastri e conflitti sono destinati a raggiungere principalmente città, paesi e zone periurbane. È ovvio, che le organizzazioni internazionali devono essere pronte a queste emergenze per prendersi cura di questi gruppi in questi luoghi.



Elezioni: i funzionari di polizia chiedono ai candidati premier una nuova legge sull’immigrazione tra le priorità.
L’attuale, denunciano, “concepita solo per produrre clandestini”.
Immigrazioneoggi, 11-02-2013
“Una legge concepita solo per produrre clandestini”: è la denuncia dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia (Anfp) che, in vista delle elezioni, indicano la modifica delle legge sull’immigrazione come una delle priorità per il nuovo esecutivo. In questi ultimi anni la sicurezza ha subito “enormi tagli, essendo stata considerata solo come un costo da ridurre. Un costo come molti altri”. Mentre “troppo poco ci si è domandati, quanto costino al Paese, in termini economici oltre che sociali, l’insicurezza e la criminalità".
È la premessa della lettera scritta ai vari candidati premier da Enzo Marco Letizia, segretario dell’Anfp, nell’imminenza delle elezioni politiche.
Le richieste dell’Associazione si articolano in otto punti. In tema di immigrazione, sottolinea Letizia, “occorre una profonda revisione dell’attuale legislazione” in materia che, “così come concepita, sembra solo essere destinata a produrre inevitabilmente clandestinità”.



Rosarno: a San Ferdinando attiva la nuova tendopoli.
Sgomberati gli alloggi fatiscenti, nel fine settimana i braccianti sono stati trasferiti nella nuova struttura.
Immigrazioneoggi, 11-02-2013
È iniziato sabato scorso il trasferimento nel campo attrezzato dei migranti impegnati nella raccolta delle arance che a San Ferdinando stavano in alloggi di fortuna. Dopo una lunga battaglia portata avanti dal sindaco Domenico Madafferi, sono arrivate le ultime tende che consentiranno una sistemazione dignitosa ai lavoratori.
Il primo cittadino aveva emesso nelle scorse settimane un’ordinanza di sgombero per spingere le istituzioni a trovare una soluzione per i migranti. Ora, dopo l’allestimento della seconda tendopoli, tutti potranno avere un alloggio. Le ultime operazioni, rende noto il sindaco, dovrebbero essere concluse entro lunedì e le baracche provvisorie verranno demolite.

 

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