UNHCR
Comunicato
stampa
09
luglio 2013
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SOMALIA: VISITA DELLALTO COMMISSARIO GUTERRES IN OCCASIONE DEL RAMADAN
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SOMALIA:
VISITA DELLALTO COMMISSARIO GUTERRES IN OCCASIONE DEL RAMADAN
LAlto
Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Antonio Guterres ha visitato
oggi la capitale somala per esprimere il proprio sostegno ai costanti progressi
verso la pace in un paese lacerato da un conflitto durato pi di ventanni. La
sua visita stata programmata in modo da coincidere con la vigilia del
Ramadan e, per loccasione,
Guteress ha voluto esprimere la solidariet verso un popolo che ha sofferto
oltre misura, ha affermato.
Allinterno
della Somalia sono ancora 1.1 milioni gli sfollati interni stimati. Pi di un
milione di persone invece vivono in esilio nei paesi confinanti come rifugiati,
la maggior parte dei quali in Kenya, Etiopia e Yemen ma presenze significative
si riscontrano anche a Gibuti cos come in Europa, Stati Uniti e Australia. I
paesi confinanti stanno valutando la possibilit di incoraggiare il rimpatrio
dei rifugiati somali considerando i segnali di stabilit in alcune zone della
Somalia. Contemporaneamente alcuni somali hanno deciso sponateamente di
rientrare a Mogadiscio e in altre zone del paese sotto controllo governativo.
Si
tratta di un momento di speranza per il popolo somalo. LUNHCR, ha aggiunto
Guterres, vorrebbe aiutare tutti coloro che vogliono rientrare nel proprio
paese quando le condizioni per un rimpatrio sicuro e dignitoso lo
permetteranno. LUNHCR lavorer con la Somalia e i paesi confinanti affinch
siano pronti a questa operazione quando la pace sar garantita.
Allo
stesso tempo le condizioni di sicurezza sono molto fragili soprattutto nel
centro e nel sud della Somalia, regioni da cui provengono la maggior parte dei
rifugiati. Laccesso umanitario in molte zone della regione limitato,
ostacolando i contatti con le comunit e la consegna degli aiuti umanitari. La
visita dellAlto Commissario giunge a sole tre settimane dallattacco mortale
al compound delle Nazioni Unite a Magadiscio.
Il
rientro in Somalia deve essere innanzitutto una scelta volontaria, ha
dichiarato Guterres, in questo momento, la maggior parte dei somali in esilio
ha ancora bisogno dellasilo politico in quanto mancano le condizioni per un
rimpatrio sicuro e su larga scala.
Guterres
ha affermato che tutte le parti possono lavorare per gradi, assistendo i rifugiati
ben informati che richiedono di ritornare a casa ed aiutando i piccoli gruppi a
rientrare in specifiche aree considerate sicure.
A
Mogadiscio lAlto Commissario ha incontrato il Vice Primo Ministro Fawzia Yusuf
H. Adam e il Portavoce parlamentare Mohamed Osman Jawari, cos come altri
rappresentanti del governo e delle Nazioni Unite. Adam ha sottolineato la
necessit di costruire nuove abitazioni, strutture sanitarie e scuole. A queste
condizioni si detta fiduciosa riguardo al rientro di cittadini somali
istruiti ed al conseguente risollevamento del paese. Se si ristabilir la
pace, torneranno tutti.
Guterres
ha anche incontrato lo staff dellufficio UNHCR di Mogadiscio e ha espresso le
sue condoglianze per i colleghi che hanno perso la vita nellattacco del 19
giugno. Siamo pi forti che mai, pi determinati che mai. Siamo qua per
restare, ha detto un membro dello staff locale, Ali Abdullahi, a Guterres.
Zakaria Ibrahim, operatore locale ha aggiunto: Siamo qua per la gente.
Nel
frattempo, i somali continuano a fuggire dal loro paese e dalle aree pi
interessate dal conflitto, per quanto in numero minore rispetto agli ultimi
anni. Nei primi sei mesi del 2013 stato registrato larrivo di 21.000 nuovi
rifugiati somali nella regione, mentre sono stati complessivamente 78.000 nel
2012 e 295.000 nel 2011. La maggior parte – circa 13.000 persone –
sono fuggite in Etiopia, che gi accoglie circa 240.000 rifugiati somali. Lo
Yemen ha accolto almeno 6.000 nuovi rifugiati – la maggior parte dei
quali hanno affrontato un pericoloso viaggio nel Golfo di Aden. Nel mese di
maggio in Yemen erano presenti 229.447 rifugiati somali.
Almeno
20.000 persone sono rientrate in Somalia dai paesi di asilo nel corso di
questanno. Di queste si stima che 12.000 siano realmente rifugiati rimpatriati
– la maggior parte dal Kenya, che a maggio ospitava 492.046 rifugiati
somali. In parte questi movimenti tranfrontalieri possono essere stagionali,
poich i rifugiati rientrano per la semina prima della stagione delle piogge.
Nel corso
di questanno, lUNHCR ha aiutato pi di 16.000 sfollati interni in Somalia a
rientrare volontariamente nelle loro case in zone di relativa stabilit.
La
Somalia resta una delle priorit dellUNHCR ha affermato Guterres. Spero che
la pace creer le condizioni in Somalia per realizzare il desiderio di ogni
rifugiato: rientrare a casa.
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