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2013 - Dalle Prefetture - 2013
18.06.2013
Giornata di studio a Ragusa sull’impiego di manodopera straniera
Il seminario, organizzato dalla prefettura e da Italia Lavoro, ha coinvolto funzionari pubblici operanti nel settore immigrazione e rappresentanti delle forze dell’ordine'L’impiego di manodopera straniera: profili sanzionatori'. E’ il tema del seminario che si è svolto ieri nella prefettura di Ragusa, organizzato in collaborazione con Italia Lavoro – Agenzia tecnica del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il seminario, inserito nell’ambito del progetto Programmazione e gestione delle politiche migratorie – Pon ‘Governance e Azione di Sistema’, ha il duplice obiettivo di fornire un aggiornamento sulle principali novità normative nella materia e di favorire il confronto fra i corpi ispettivi e gli organi di vigilanza operanti nel settore dell’immigrazione agli operatori del settore. Hanno partecipato circa 50 persone, tra funzionari degli uffici coinvolti nelle procedure amministrative e personale delle forze dell’ordine.
Si tratta della prima esperienza-pilota che Italia Lavoro intende riproporre - successivamente - in altre province. Ragusa è stata scelta come prima sede ‘in ragione della forte incidenza del fenomeno migratorio presso la provincia iblea e delle buone prassi operative sperimentate sul territorio che hanno contribuito alla nascita del cosiddetto modello Ragusa apprezzato a livello nazionale'.
I lavori sono stati aperti dal prefetto Annunziato Vardè che, nell’introdurre i temi del seminario, ha delineato i tratti salienti che hanno connotato il territorio della provincia rispetto all’accoglienza e all’occupabilità della manodopera straniera. Vardè ha richiamanto l’attenzione, inoltre, «sugli elementi di criticità legati anche alla congiuntura economica e sulle connesse dinamiche di mercato, oggetto di fenomeni distorsivi che generano illegalità». Offerti, infine, spunti di riflessione sulla difficoltà di mantenere la piena salvaguardia della coesione sociale nell’attuale scenario di generalizzata crisi economica e occupazionale.
Sono intervenuti anche i procuratori della Repubblica di Ragusa e di Modica, il responsabile dell’area immigrazione di Italia Lavoro che ha presentato il progetto, i coordinatori distrettuale e regionale dell’Avvocatura Inps del Veneto, il comandante provinciale della Guardia di finanza, il dirigente dell’ufficio immigrazione della questura, il rappresentante del nucleo ispettivo del Lavoro dei Carabinieri, il referente regionale della task force ispettiva dell’Inps e il direttore della direzione territoriale del lavoro.