7
maggio 2013
COMUNICATO
STAMPA
CIR:
il superamento della legge sulla cittadinanza non pi discutibile
Per il Consiglio Italiano per i
Rifugiati le dichiarazioni del Ministro Kyenge segnano ormai un passaggio dal
quale non pi possibile sottrarsi: la legge sulla cittadinanza deve essere
riformata allinterno di questa legislatura dichiara Savino Pezzotta
Presidente del CIR. Le attuali previsioni legislative sono totalmente
inadeguate a dare risposte a una societ che ormai vive di migrazioni e
multiculturalit. Sono lo specchio di un Paese che esisteva decenni fa, di
quellItalia che ancora non era, o non si percepiva, come paese migratorio.
Si
pu discutere di come riformare la legge, ma non se farlo. Come CIR siamo
convinti che la misura legislativa pi adeguata in Italia sia quella dello
Ius solis
temperato. Ovvero legare la nascita o larrivo da piccoli nel nostro paese alla
lunghezza di residenza e al percorso di formazione fatto in Italia. Questo il
modello pi avanzato che esiste gi in altri paesi europei dichiara
Christopher Hein direttore del CIR.
Appare
altrettanto importante e urgente garantire una procedura snella ed equa, che si
realizzi in tempi garantiti, per lottenimento della cittadinanza: le richieste
di cittadinanza oggi sono spesso labirinti che durano 2/3 anni e che non
prevedono alcun risultato certo. E da ricordare, inoltre, che il
superamento dellattuale normativa dovrebbe includere non solo i bambini
stranieri nati e presenti in Italia, ma anche rivedere le norme che prevedono
attualmente ben 10 anni di residenza per la naturalizzazione di persone adulte.
Norme che in Europa non hanno simili.
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