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Attualità : Rapporto Frontex: oltre 72mila i migranti illegali giunti nell’Ue nel 2012
(02/05/13)

Nell’Unione europea, tra il 2011 e il 2012, il numero di migranti irregolari giunti nei 27 Paesi membri è pari a 72.430, un dato in calo del 49% rispetto all’anno precedente. La rotta del Mediterraneo orientale è stata la prima per numero di ingressi illeciti: circa 37mila, ossia il 51% degli arrivi totali. Questo è quanto rilevato nel rapporto 'Annual Risk Analysis 2013' dell'agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne, Frontex.

Il rapporto Frontex si sofferma principalmente sulle aree ad ‘alto rischio’, come le rotte del Mediterraneo centrale, occidentale e soprattutto orientale. Sulla rotta del Mediterraneo centrale il numero degli arrivi è crollato dell’82%, passando da 59mila a 10.380, un calo questo riconducibile alla fine della Primavera araba.

Il confine greco-turco rientra nella rotta del Mediterraneo orientale, la prima per numero di ingressi irregolari nel 2012: circa 37mila. Su questo confine, in seguito al rafforzamento della sorveglianza greca, è aumentata la capacità di controllo; nell’agosto 2012 sono state, infatti, impiegate circa 1.800 unità di polizia.

L’Italia continua ad essere una delle vie di ingresso nell’Ue per i migranti non regolari. Nel 2012 si è continuato a registrare un flusso costante di arrivi ai confini di Puglia e Calabria: sono state 4.772 le persone individuate (circa il 7% del totale), la maggior parte provenienti da Afghanistan, Pakistan e Bangladesh.

Nel complesso, nel 2012, sono stati 72.430 i migranti che hanno attraversato illegalmente le frontiere esterne dell'Unione ed è la prima volta dal 2008 che la cifra scende al di sotto dei 100mila. Le principali nazionalità dei migranti irregolari sono afgana (13.169 casi), siriana (7.903 casi) e albanese (5.651 casi).

Inoltre, dall’inizio dei lavori di Frontex nel 2008, nel rapporto si sottolinea la diminuzione delle permanenze non regolari dopo ingressi illegali. A causa della liberalizzazione dei visti di ingresso e la crisi economica dell’Ue, in Italia, ad esempio, si registra una diminuzione del 52%.

Il rapporto Frontex contiene cifre anche sui trafficanti di essere umani: nel 2012, ne sono stati scoperti 7.720 nell’Ue. L’Italia e la Spagna sono i paesi nei quali si registra un forte coinvolgimento degli ‘autoctoni’ nel traffico di esseri umani finalizzato all’immigrazione clandestina. Nell’ultimo anno è anche cresciuto il fenomeno degli arrivi in aereo attraverso l’utilizzo di documenti falsi, con un incremento del 49%, passando dai 5.288 del 2011 ai 7.888 del 2012.

Frontex, Annual Risk Analysis 2013

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