Medici per i Diritti Umani
 
 
Arcipelago CIE
Indagine sui centri di identificazione ed espulsione italiani
 
 
Scheda riassuntiva delle principali criticità  
 
Il sistema dei CIE presenta un insieme composito di criticità riguardanti scopi, modalità di funzionamento e costi materiali che possono essere così riassunte:

- Caratteristiche strutturali dei centri inadeguate a garantire condizioni di permanenza dignitose ai migranti trattenuti.

- Presenza di un alto numero di trattenuti provenienti dal carcere (circa il 50%), la cui identificazione sarebbe dovuta avvenire durante il periodo di espiazione della pena.

- Presenza di un numero significativo di cittadini comunitari.

- Strutture e servizi del tutto inadeguati ai bisogni di una popolazione eterogenea per status giuridico, percorsi migratori e vulnerabilità.

- Significativo scadimento qualitativo e quantitativo dei servizi erogati a seguito delle drastiche riduzioni dei bilanci a disposizione degli enti gestori previsti dalle nuove gare d'appalto

- Elevati costi per assicurare la sorveglianza, la manutenzione e la riparazione delle strutture a seguito dei numerosi danneggiamenti.

- Grave carenza di spazi ed attività ricreative.

- Assenza del Servizio Sanitario Nazionale all'interno dei centri e ostacoli rilevanti nell'accesso alle cure specialistiche e agli approfondimenti diagnostici.

- Grave carenza nella comunicazione tra i singoli centri e tra gli istituti penitenziari e i centri nella trasmissione della documentazione clinica dei pazienti.

- Pregiudizio del rapporto di fiducia medico-paziente a causa del contesto oggettivo del trattenimento.

- Eccessiva discrezionalità tra i veri centri nei criteri di idoneità sanitaria al trattenimento.

- Frequenti atti di autolesionismo.

- Utilizzo di psicofarmaci da parte di un alto numero di trattenuti e carenza di un'adeguata assistenza medica specialistica

- Standard di erogazione dei servizi di mediazione linguistico-culturale, orientamento legale e supporto socio-psicologico non omogenei tra i vari centri e nel complesso insoddisfacenti.

- Fornitura di beni essenziali (vestiario, biancheria, coperte e prodotti per l'igiene personale) insufficiente in alcuni centri.

- Informazioni sul regolamento interno, sui diritti e doveri dei trattenuti, e possibilità di colloquio con persone provenienti dall'esterno non sufficientemente garantite nella maggior parte dei centri.

- Norme che regolano la vita all'interno di molti centri particolarmente rigide e restrittive tali da rendere oltre modo afflittive le condizioni di trattenimento dei migranti.

- Modesta rilevanza e scarsa efficacia del sistema della detenzione amministrativa nel contrasto dell'immigrazione irregolare.

- Sostanziale inefficacia dell'estensione della durata massima del trattenimento da 6 a 18 mesi nell'incrementare il tasso di espulsioni.
 


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