Il saluto del Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Albania S. E Edmond Panariti  nella Conferenza sulla Emigrazione Albanese in Italia.



Roma, 19 Marzo 2013


Egregio sig. Ambasciatore Bova,

Gentili rappresentanti delle Istituzioni italiane,

Amici e Ospiti,


impossibilitato ad essere presente tra di voi, permettetemi di esprimere il mio piacere a dare il benvenuto ai partecipanti a questa conferenza dedicata al immigrazione, il tema  più sensibile e sempre presente, non solo per l'Albania e l'Italia, ma in tutto il mondo.

Tutti noi abbiamo inciso nella nostra memoria, le scene bibliche dove le navi piene di migliaia di albanesi  sbarcarono  verso le coste italiane sconvolgendo l’opinione pubblica mondiale. A causa dell'isolamento e delle difficili condizioni economiche, loro hanno continuato a venire, spesso in maniera caotica, in cerca di una vita migliore. Inevitabilmente questo massiccio movimento migratorio è stato accompagnato da eventi ed episodi spiacevoli, con dei pregiudizi , spesso sleali.

Oggi, tutti noi, notiamo con soddisfazione che le cose sono cambiate.  Quasi 500 mila albanesi vivono e lavorano in Italia. Tra loro ci sono artisti, ingegneri, medici e avvocati. Essi lavorano in progettazione, presso studi e  istituti di rilievo, orchestre prestigiose di Roma e Milano, in ospedali e cliniche rinomate. Loro si trovano  in edilizia, l'agricoltura, nelle fabbriche, nei ristoranti e ovunque. Gli albanesi, con  le loro capacità ed il loro lavoro stanno  mostrando i valori reali, manifestando che  ogni giorno di più si stanno integrando nel tessuto sociale di questo paese, vivendo in armonia con i cittadini italiani e  rispettando le leggi di questo stato. Oramai costituiamo la comunità più integrata di immigrati, essendo un forte promotore di legami tra i due paesi e tra i nostri popoli.

Gentili partecipanti,

tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo dello Stato e della società italiana, che hanno creato un clima positiva per gli immigrati. Tutto questo non sarebbe successo se non ci fosse stato un forte legame storico, politico, economico e culturale. Inoltre, coglierei l'occasione per ribadire  la mia gratitudine per il prezioso sostegno che l’Italia ha datto ad Albania, soprattutto negli ultimi decenni.

Dai primi passi del nostro percorso verso la democrazia, l’ Italia si evidenza come uno dei partner più importanti del nostro paese, che ha assistito e ha contribuito nella realizzazione delle riforme istituzionali ed  economiche e soprattutto al consolidamento dello Stato di Diritto. L’ operazione Alba, la missione Arcobaleno ed  il sostegno che l'Italia ha datto al Albania nel processo di integrazione nella  NATO e nella Unione Europea, sono alcuni dei momenti più importanti di questa partnership. Nel contesto del tema che siamo discutendo mi preme mettere in evidenza il processo di liberalizzazione dei visti, che ha reso reale il sogno degli albanesi di circolare liberamente a parità degli altri cittadini europei.

Cari partecipanti,

In conclusione vorrei ringraziare l’Associazione ‘’ Occhio Blu’’, che ha organizzato l'evento sul tema dell'immigrazione albanese in Italia, essendo cosciente che i  problemi e delle sfide numerose che quest’ultimo dovrà affrontare nel futuro, ma con una profonda convinzione che tutti insieme, sapremo affrontarli e risolverli, per il bene della futura generazione

           Vi ringrazio.