Programma integra
Risorse
Area news
Cerca nel sito
Attualità : Farmaci: i migranti li usano come gli italiani
(06/03/13)

Oltre la metà della popolazione straniera residente in Italia ha ricevuto durante il 2011 una prescrizione di farmaci, come succede nel 59% degli italiani. A fare più uso di farmaci sono le donne, come accade nella popolazione autoctona. Due le comunità meno raggiunte dal nostro sistema sanitario nazionale: cinese e kosovara. E’ quanto emerge dall’indagine ‘Farmaci e immigrati: rapporto sulla prescrizione farmaceutica in un paese multietnico’ realizzato da Istituto superiore di sanità, Società italiana di farmacia ospedaliera, Società italiana di medicina delle migrazioni, Cineca, Consorzio Mario Negri Sud.

La ricerca ha riguardato 710.879 persone che rappresentano il 16% della popolazione migrante residente in Italia. Il campione ha un’età media di 33 anni e le donne rappresentano il 53% del totale. I dati analizzati sono quelli relativi alla prescrizione farmaceutica territoriale del SSN, prevalentemente effettuata da parte di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Il confronto è stato fatto con un campione della popolazione italiana con stesse caratteristiche di età e sesso.

Principali risultati. E’ emerso che il 52% della popolazione immigrata e il 59% di quella italiana hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci nel corso del 2011. In media, la spesa farmaceutica a carico del SSN nel corso dell’anno è stata di 72 euro per un cittadino immigrato e di 97 euro per un cittadino italiano. Una stima complessiva ha evidenziato che in Italia, nel 2011, la spesa farmaceutica SSN della popolazione immigrata sia stata di 330 milioni di euro, pari al 2,6% della spesa farmaceutica complessiva (a fronte di una popolazione immigrata che nel 2011 era pari al 7,5% dei residenti in Italia).

Uso di farmaci nelle donne e nei bambini. Come avviene tra gli italiani, anche tra gli immigrati, le donne consumano più farmaci rispetto agli uomini: hanno ricevuto almeno una prescrizione il 58% delle donne immigrate e il 65% delle italiane. Fra coloro che hanno ricevuto prescrizioni, la durata di trattamento è sovrapponibile: 232 e 237 dosi di farmaco per persona. Per quanto riguarda i minori, la popolazione immigrata pediatrica esaminata è stata di 134.000 bambini, dei quali il 76% nato in Italia. Di questi ultimi, oltre la metà, per l’esattezza il 54%, ha ricevuto almeno una prescrizione di farmaci nell’anno, a fronte del 60% dei bambini italiani. In media ciascun bambino immigrato ha ricevuto 2,4 confezioni rispetto a 2,6 degli italiani.

I farmaci più prescritti. Gli immigrati, rispetto agli italiani, usano più antidiabetici (1,6% rispetto a 1,1%), gastroprotettivi (10,3% vs 8,7%) e antiinfiammatori (11,3% vs 8,3%). Gli italiani utilizzano più farmaci contro l’ipertensione (7,6% vs 6,5%) e l’ipercolesterolemia (2,4% vs 1,9%), antibiotici (36,6% vs 31,9%), farmaci contro i sintomi dell’asma e della Bpco (12,2% vs 8,1%). La prevalenza d’uso di antidepressivi è circa doppia nella popolazione italiana (3,9% vs 2%).

Il confronto fra Paesi di provenienza. Cinesi e kosovari sono i minori utilizzatori di farmaci: tra loro, solo il 36% dei cittadini ha ricevuto almeno una prescrizione da parte del SSN nel corso del 2011. Sono invece sostanzialmente sovrapponibili alla popolazione italiana, intorno al 60% degli assistibili, le prevalenze negli immigrati provenienti da Perù, Nigeria, Marocco, Bangladesh e Albania.

Farmaci e immigrati: rapporto sulla prescrizione farmaceutica in un paese multietnico

Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico Crea un PDF dall'articolo


Ultime news
29/03/13 - Lavoratori stranieri: +480mila unità dall’inizio della crisi
29/03/13 - Roma: seminario di formazione ‘Parlare civile - Il giornalismo e la manutenzione delle parole’
29/03/13 - Torino: corso di formazione ‘Fondi diretti europei, quadro logico e budget’
28/03/13 - Fondo europeo integrazione: bando per progetti regionali di ‘capacity building’, per promuovere reti antidiscriminazione
28/03/13 - Ritorno volontario assistito: nel 2013 previsti oltre 1.000 interventi


cinque per mille