Episodi valutati come incitamento all’odio e/o alla discriminazione: 59
Candidati coinvolti (Politiche, Regionali): 13
Azioni correttive: 21
Nel periodo che precede le elezioni politiche e regionali del prossimo 24 e 25 febbraio, ovvero durante l’apice della campagna elettorale, l’Osservatorio ha rilevato un totale di 59 episodi ritenuti come potenzialmente incitanti all’odio e/o alla discriminazione, per una media quotidiana quindi di più di 1 episodio. Dopo aver effettuato un esame approfondito, l’équipe dell’Osservatorio ha deciso di intraprendere azioni correttive per 21 di questi 59 episodi: sono state effettuate un totale di 18 segnalazioni all’Unar, mentre sono state inviate 7 lettere di diffida ad altrettanti esponenti politici.
Risulta interessante analizzare in maniera più approfondita la provenienza politica e geografica rispetto alle 59 segnalazioni del periodo in esame:
- 27 episodi riguardanti esponenti della Lega Nord
- 5 episodi aventi come protagonisti esponenti de La Destra
- 8 segnalazioni riconducibili ad esponenti del PDL
- 2 episodi riguardanti altrettanti esponenti di FLI
- 12 non riconducibili ad alcun colore politico
- 5 episodi relativi a esponenti di partiti minori (1 Gruppo misto Reggio Emilia; 1 Unione Padana; 1 Lista insieme per Civitanova; 1 Amo Palermo; 1 Grande Sud)
Per quanto riguarda la provenienza geografica delle segnalazioni, risalta immediatamente come Lazio, Lombardia e Piemonte, regioni decisive nell’ottica del confronto politico, siano le principali protagoniste con oltre il 60% delle segnalazioni:
- 2 Emilia Romagna
- 14 Lazio
- 2 Liguria
- 12 Lombardia
- 1 Marche
- 11 Piemonte
- 1 Puglia
- 7 Sicilia
- 2 Toscana
- 6 Veneto
- 1 riguardante un episodio su social network non riconducibile ad alcuna area geografica
Altro dato di interesse risulta essere la concentrazione degli episodi nell’area settentrionale: oltre il 55%delle segnalazioni hanno riguardato il nord Italia.
Risulta interessante anche approfondire i riscontri frutto dell’attività di monitoraggio dell’Osservatorio andando ad esaminare quanti di questi episodi vedano coinvolto un candidato alle prossime elezioni (Politiche e Regionali): da questa analisi emerge come nel periodo in questione ben 13 esponenti politici candidati per le prossime elezioni si siano resi protagonisti di dichiarazioni dai toni altamente offensivi e discriminatori nei confronti delle comunità rom: 3 candidati al Senato (Rodolfo Piva, Unione Padana; Massimo Bitonci, Lega Nord; Manes Bernardini, Lega Nord), 7 candidati alla Camera dei deputati (Andrea Titti, FLI; Stefano Allasia, Lega Nord; Igor Giancarlo Iezzi, Lega Nord; Alessandro Morelli, Lega Nord; Francesco Paolo Scarlata, FLI; Domenico Morra, Lega Nord; Susanna Ceccardi, Lega Nord) e 3 candidati alle elezioni regionali in Lombardia (Fabrizio Cecchetti, Lega Nord; Stefano Bolognini, Lega Nord; Fabio Rolfi, Lega Nord).