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2013 - Viceministro Filippo Bubbico
13.11.2013
Al Viminale tavolo permanente su minoranza linguistica slovena in Italia
Edilizia scolastica, riqualificazione di luoghi storici e finanziamento della legge di tutela, i temi al centro dell'incontroQuesta mattina, al Viminale, il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico ha riunito il tavolo istituzionale permanente sulle questioni attinenti la minoranza di lingua slovena in Italia. Durante l’incontro, nel quale il viceministro ha ricordato l’importanza per il nostro Paese della presenza della comunità slovena come elemento di arricchimento e di dinamismo culturale, si è sottolineato la necessità di continuare a salvaguardare e valorizzare il percorso di collaborazione e cooperazione che il Tavolo ha già proficuamente intrapreso.
Tra i temi all’ordine del giorno: l’edilizia scolastica, la riqualificazione di luoghi storici e il finanziamento della legge di tutela della minoranza slovena, legge n. 38/2001.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, in particolare, il problema che si è creato con lo sgombero dell’Istituto Comprensivo Statale di San Pietro al Natisone, si è deciso di dare mandato al Commissario di governo di convocare una Conferenza servizi con gli enti locali interessati, per decidere sull’utilizzo dei finanziamenti necessari per risolvere il problema.
Altro tema all’ordine del giorno, il finanziamento della legge di tutela della minoranza slovena, la n. 38 del 2001. In questo caso, si è deciso di adottare una raccomandazione per rendere più brevi i tempi di erogazione dei fondi, valutando di anticipare il versamento di una parte dell’importo complessivo, in particolare, per l’editoria.
Per l’ex campo di internamento di Visco, vincolato quale bene culturale, si dovrà procedere alla valorizzazione del sito, sollevando il Comune dai relativi oneri, favorendo anche la partecipazione slovena e approfondendo la valorizzazione compatibile, come proposto dal Comune.
L’ultimo punto in discussione al Tavolo era relativo alla copertura finanziaria per un consulente pedagogico per le scuole con lingua d’insegnamento slovena nel Friuli Venezia Giulia. Il Tavolo ha segnalato al ministero dell’Istruzione la necessità di farsi carico dell’onere per l’indennità del consulente.
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