COMUNICATO DI SAVINO PEZZOTTA - PRESIDENTE DEL CIR

 

NON CI SONO PAROLE

 

Non ho pi parole di fronte al naufragio e a una delle pi gravi tragedie del mare che si verificata a Lampedusa. Da mesi sto insistendo come Presidente del Consiglio italiano rifugiati (Cir) che bisognava tenere conto che, le turbolenze in corso nel nord africa e nel corno d'Africa e la guerra in Siria, stavano cambiando le rotte migratorie e che le persone che fuggivano dalla guerra, dalle tensioni politiche, dalla dittature e dai regimi  autoritari avrebbero cercato rifugio presso da noi e in Europa.

 

Si   stati poco ascoltati e ora vediamo i risultati di questa sordit.

 

Sono addolorato di fronte a questa nuova tragedia del mare che ha visto le onde inghiottire pi di 80 persone, di cui moltissimi bambini. Ma sono anche molto arrabbiato e indignato nel vedere tanto dolore. Turbato dalla mia impotenza.

 

Ora, pi che piangere, occorre superare i ritardi accumulati attraverso una risposta istituzionale all'altezza degli obblighi internazionali della Repubblica italiana. Non bastano pi gli annunci di coinvolgimento dell'Europa, serve una chiara e forte iniziativa politica. L'Europa non deve limitarsi a denunciare le scelte sbagliate di chi ha introdotto la logica dei respingimenti , o dichiarare che si deve aiutare l'Italia. Si devono aiutare le persone, gli uomini, le donne, i ragazzi, le ragazze e i bambini  che hanno guardato all'Europa con speranza. Tradire le speranze dei disperati un atto criminoso. Ecco perch l'Europa deve agire,la questione non pi solo italiana e umanitaria e pertanto morale ed etica.

 

Il Papa questa mattina ha detto che ci si deve vergognare e credo abbia ragione, ma dalla vergogna ci si pu riscattare agendo.

 

Non possibile che gli stati europei si dichiarino portatori di civilt, abbiano firmato trattati internazionali che riconoscono come fondamentali i diritti umani e poi di fronte a una vera emergenza umanitaria, non mettano in campo uno sforzo per dare una prima accoglienza a migliaia di persone che cercano rifugio.

 

L'Italia deve compiere un gesto di alto valore simbolico abolire subito il reato di immigrazione clandestina. Oggi i abbiamo un Governo che ha la forza di fare questo, agisca in fretta per favore.

Il Cir ha avanzato da tempo la proposta di un uso di tutti gli strumenti previsti dalle nostre normative , per accogliere e accompagnare queste persone, chiedo solo siano accolte.

SAVINO PEZZOTTA

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI