Roma 20 settembre 2013

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

CIR: DARE LA PROTEZIONE TEMPORANEA AI PROFUGHI SIRIANI

 

 

 

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) ha oggi richiesto al Governo Italiano, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Ministro dellInterno Angelino Alfano, il Ministro degli Esteri Emma Bonino, di decretare la protezione temporanea a favore dei profughi siriani arrivati in Italia e di quelli che arriveranno nel prossimo futuro, in attuazione dellArticolo 20 del Testo Unico Immigrazione.

 

 

 

La richiesta del CIR motivata da diverse considerazioni. Nel corso degli ultimi mesi pi di 5.000 Il cittadini siriani sono arrivati via mare sulle coste meridionali italiane, con un costante e forte aumento durante il mese di agosto e le prime due settimane di settembre. E questo numero aumenter ancora. Far fare loro una normale procedura dasilo, con una valutazione individuale delle richieste di protezione, un inutile appesantimento del lavoro delle Commissioni Territoriali per il riconoscimento dello status, allunga i tempi di accoglienza e aumenta i costi. E ovvio che tutti i siriani necessitano protezione e non possono essere rimpatriati e la misura della protezione temporanea, a livello nazionale, permetterebbe il rilascio immediato di un permesso di soggiorno valido anche per il lavoro. In questo modo i tempi dellaccoglienza potrebbero essere contratti con uneconomia che  potrebbe essere utilizzata per attuare un programma di inserimento socio-lavorativo in favore dei profughi dichiara Savino Pezzotta Presidente del CIR.

 

 

 

Il CIR ha inoltre richiesto al Governo di promuovere il trasferimento di un determinato numero di profughi siriani particolarmente vulnerabili dai Paesi di primo rifugio Libano, innanzitutto in Italia, in analogia con le misure gi annunciate e attuate da Germania, Austria, Svezia e Svizzera. Non possiamo dimenticare che la vera pressione dei profughi siriani pesa sui Paesi limitrofi. Dei 2 milioni di persone in fuga dalla guerra civile siriana il 98% distribuita tra Libano, Giordania, Turchia e Iraq. La comunit internazionale deve supportare questi paesi che stanno dando prova di una forte solidariet umanitaria e supportare i rifugiati pi vulnerabili. Inoltre questa operazione potrebbe essere promossa con fondi europei afferma Christopher Hein Direttore del CIR

 

 

 

Il CIR, infine, richiede che il Governo italiano si faccia promotore dellapplicazione, a livello comunitario, , nel caso in cui larrivo dei profughi siriani nel territorio dellUnione assuma le caratteristiche di un afflusso di massa, della protezione temporanea per i profughi siriani stabilita dalla direttiva europea. Lo strumento europeo non mai stato applicato prima, ma era stato creato appositamente per chiare situazioni di pericolo e fuga massiva da aree di guerra. Qualora i numeri di profughi che arrivano in Europa divenisse ancora pi alto, permetterebbe non solo di garantire da subito a tutti una protezione, ma anche una pi equa distribuzione degli oneri di accoglienza dei profughi siriani tra i diversi Stati membri conclude Hein.

 

 

 

 

 

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