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2013 - Viceministro Filippo Bubbico
11.10.2013
Il viceministro Bubbico incontra il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Jean-Claude Mignon
Ribadita la necessità di promuovere una maggiore solidarietà tra gli Stati europei in materia di flussi migratori
L’emergenza immigrazione e la tragedia di Lampedusa sono stati i temi al centro dei colloqui tra il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, e il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Jean-Claude Mignon.
L'incontro che si è tenuto ieri al Viminale è stato l'occasione anche per sottolineare l'impegno che attualmente sta affrontando il nostro Paese sul fronte immigratorio. «Dall’inizio di gennaio – ha evidenziato il viceministro – abbiamo ricevuto 33mila persone, di cui solo 13mila a Lampedusa, la maggior parte nel periodo estivo. Considerate le cifre e la forte concentrazione temporale, stiamo cercando di gestire il fenomeno in maniera strutturale e non solo emergenziale. In particolare, sulle procedure per il diritto d’asilo, - ha detto il voceministro - l'Italia ha fatto passi in avanti sia sotto il profilo del diritto d’asilo con una legge europea (entrata in vigore lo scorso 4 settembre) che ha potenziato del 60% gli organismi per il riconoscimento dello status di rifugiato (ora sono 16 in tutto), sia sotto il profilo dell’accoglienza, raddoppiando, anche con finanziamenti aggiuntivi, la capacità di accoglienza del sistema SPRAR, passando da 8.000 a 16.000 posti».
Il viceministro ha, poi, evidenziato le criticità dell’attuale sistema europeo di gestione dei flussi migratori, in particolare, il Regolamento di Dublino che obbliga i migranti a chiedere asilo nel Paese di approdo.
«L’Italia continuerà il suo impegno per la tutela dei diritti umani - ha proseguito Bubbico - per impedire che si verifichino altre tragedie come quella di Lampedusa, ma chiediamo all’Unione Europea e al Consiglio d’Europa di assumere iniziative immediate per prevenire il ripetersi di disastri di questa portata e per promuovere una maggiore solidarietà tra gli stati europei, proprio perché quello dei flussi migratori è un problema europeo e le azioni per gestirlo devono essere condivise e affrontate da tutti».
Da parte sua, il presidente Mignon ha riconosciuto lo straordinario impegno dell’Italia, confermando la necessità di una gestione europea del fenomeno migratorio e offrendo il sostegno del Consiglio d’Europa durante il prossimo semestre di presidenza italiana Ue.
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