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Notizie

2013 - Pari opportunità

15.10.2013

Violenza di genere: mettere in rete tutti gli attori interessati che possono contribuire

Isabella Rauti interviene alla Scuola Superiore di Polizia sulle novità introdotte dalla legge sul cosiddetto 'femminicidio'

La legge ora garantisce le donne vittime di violenza, puntando anche al recupero del violento e del maltrattante, ma soprattutto individua delle risorse economiche per l'anno 2013-2014 e 2015  per finanziare e sostenere il piano nazionale antiviolenza. E' Isabella Rauti, consigliere del Viminale per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio, a sottolineare  - a margine del IV congresso Great Network che si è svolto ieri presso la Scuola Superiore di Polizia - le novità e i punti di forza della legge appena approvata sul contrasto alla violenza di genere.

La normativa fornisce - prosegue Rauti - strumenti nuovi di garanzia e tutela sia a livello processuale sia a livello di prevenzione e contrasto al fenomeno delle violenze.
Secondo Rauti, è necessario un intervento di sistema e di settore perchè il fenomeno - ha spiegato - è troppo massiccio, sommerso e troppo tentacolare, quindi è necessario mettere in rete tutti gli attori interessati che possono contribuire.

«Questo convegno - ha concluso - è importante perchè porta avanti un modello di rete di tutti i soggetti interessati, esattamente come anche il ' codice rosa nazionale', al quale stiamo lavorando, che vede coinvolti quattro ministeri ma anche altri soggetti importanti. In una parola: da soli si può fare molto, insieme si riesce a fare molto di più».





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