Napoli 16 ottobre 2013  COMUNICATO STAMPA

 

ORRORE RAZZISTA a NAPOLI: piccolo bambino e giovane madre di etnia rom colpiti dal lancio di ACIDO CORROSIVO. LĠUfficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri apre indagine (protocollo 52089)

 

Ieri mattina a Napoli, allĠaltezza del civico n. 22 in Via Doria quartiere di Fuorigrotta una giovane madre di etnia Rom ed il suo piccolo bambino di appena un anno e mezzo sono stati vittime del lancio di ACIDO CORROSIVO gettato da una finestra sovrastante. Immediatamente soccorsi dai cittadini presenti e trasportati di urgenza allĠOspedale Santobono dove si trovano attualmente con bruciature sul viso, sulle braccia e sul corpo.  LĠAssociazione Nazione Rom ha immediatamente segnalato il gravissimo attentato, di carattere apertamente razzista, al Governo italiano – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. UNAR ha aperto fascicolo di indagine con protocollo 52089. In applicazione del decreto legge 215/2003  stata richiesta assistenza legale gratuita per la giovane madre ed il suo bambino, supporto sanitario, sociale, psicologico alle vittime di un atto di gravissima violenza razzista  avvenuto nel cuore di una delle principali cittˆ italiane.

 

In questi giorni e mesi stiamo assistendo a svariate forme di razzismo anti-Rom, di xenofobia, di pregiudizi e false credenze popolari alimentate da settori della politica italiana, da settori dei media e da  settori della societˆ civile facilmente suggestionabili. Denunciate alla Magistratura, tramite i Comandi delle Stazioni dei Carabinieri, le persone che fotografano bambini rom con le proprie madri, persone che scrivono sul web, su facebook, neii social network che Ògli zingari rubano i bambiniÓ. La popolazione Rom  vittima di sistematiche DISCRIMINAZIONI RAZZIALI non sufficientemente arginate e combattute dai rappresentanti istituzionali. LĠOlocausto Rom, il Porrajmos, ovvero il tentativo sistemico di STERMINIO di una intera POPOLAZIONE messo in atto dal Nazismo e dal Fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale non  stato ancora ufficialmente riconosciuto dallo Stato italiano.

 

Il riconoscimento di tale CRIMINE CONTRO lĠUMANITAĠ, oggetto di  dibattito in sede di Senato della Repubblica nel recente incontro condiviso il 17 settembre 2013, insieme al Ministro per lĠIntegrazione Cecile Kyenge ed al Presidente della Commissione Diritti Umani presieduta dal Senatore Luigi Manconi, non  ancora stato sottoposto allĠAula Parlamentare. Un crimine non processato  un crimine che si riperpreta. In Italia, quotidianamente i cittadini e le cittadine rom sono violentemente sottoposti ad ogni genere di violenza e sistematico razzismo, nessuna cittˆ e regione  immune a queste autentiche azioni di BARBARIE. Le Associazioni di rappresentanza Rom che affermano, insieme al Ministero per lĠIntegrazione, la difesa della legalitˆ e del DIRITTO UMANO sono costantemente attaccate con diffamazioni e diffusione di false informazioni sul WEB e sui SOCIAL NETWORK.

 

LĠattivitˆ di denuncia capillare del razzismo messo in essere da singoli cittadini, da responsabili politici di partito, da amministratori comunali e regionali viene sottoposta quotidianamente ai funzionari UNAR. LĠUfficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali  il Punto di Contatto Nazionale istituito dal Governo Centrale per la corretta applicazione e monitoraggio della STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI. LĠUfficio  stato fortemente indebolito dai tagli istituiti nel 2012 con la SPENDING REVIEW e rischia concretamente di non poter far fronte agli impegni sottoscritti in sede di CONSIGLIO dĠEUROPA nella primavera del 2011.  LĠInclusione della Popolazione Rom porterˆ benefici e vantaggi economici, fiscali ed umani sia per gli autoctoni che per la societˆ civile rom. Applicare ed implementare leggi e STRATEGIA un compito affidato anche alle Amministrazioni Regionali e Comunali a cui nessuno pu˜ ancora sottrarsi come ricordato dallo stesso Ministro Cecile Kyenge.

 

Le violenze ed il razzismo contro rom, immigrati, donne, bambini, disabili, il segnale di CONCRETE BARBARIE in atto che vanno denunciate, combattute e superate affermando e difendendo la VITA UMANA. La solidarietˆ concreta che tanti napoletani hanno immediatamente portato alla giovane madre rom ed al suo piccolo bambino, le testimonianze rese alla Pubblica Autoritˆ ed ai Media il segnale concreto che il RAZZISMO pu˜ essere isolato e SCONFITTO. Da questo dipende la concreta uscita dalla crisi che attraversa lĠintero paese. Il razzismo produce violenza, emarginazione, devianza e povertˆ. LĠinclusione produce ricchezza ed umanitˆ. Noi stiamo dalla parte della VITA. Occorre investire risorge ed energie in DIFESA della VITA, occorre responsabilitˆ giuridica, economica, sociale ed umana da parte di tutti: nessuno escluso.

 

SIAMO TUTTI ROM

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