(Sergio Briguglio 22/10/2013)

PRINCIPALI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PERMESSO DI SOGGIORNO

· Richiesta del permesso, modalita' di presentazione della richiesta di rilascio, rilevamento delle impronte digitali ai fini del rilascio

• entro 8 gg lavorativi dall'ingresso
• onere della prova della data di ingresso in capo allo straniero (Cass. 21185/2009; difficile la prova in caso di ingresso da frontiera interna)
• di norma, tramite Poste italiane; in questura, per i permessi per asilo, giustizia, stranieri inespellibili e altri casi particolari
• ricevuta rilasciata da Poste italiane e passaporto con visto: prova di regolarita' del soggiorno
• oltre a contributo per Poste italiane e marca da bollo, contributo di 80 euro per permessi fino a un anno, 100 euro per permessi da uno a due anni, 200 euro per dirigenti e permesso CE slp; esonero per minori, figli minori ricongiunti e permessi per cure mediche (inclusi accompagnatori), protezione o richiesta di protezione; la domanda e' ricevibile anche senza versamento di contributo (integrazione successiva)
• convocazione in questura per rilevamento impronte (salvo cure, stagionali per meno di 30 gg, soggiorni di durata non superiore a 3 mesi per motivi diversi da studio, lavoro e familiari); successivo appuntamento per ritiro permesso
• mancata richiesta di permesso: allontanamento

· Esonero dall'obbligo di richiesta del permesso

• esonero per soggiorni per turismo, visite, studio, affari fino a 3 mesi; obbligo di dichiarazione di presenza (frontiera esterna: timbro sul passaporto in ingresso; frontiera interna, entro 8 gg da ogni ingresso: questura o comunicazione albergo); ricevuta di dichiarazione e passaporto con visto (se richiesto) attestano la regolarita' del soggiorno fino a 3 mesi o fino a scadenza visto
• mancata dichiarazione di presenza o superamento del termine: allontanamento
• esonero anche per soggiorni di durata non superiore a 90 gg per titolari di permesso rilasciato da altro Stato membro UE; obbligo di dichiarazione di soggiorno entro 8 gg; mancata dichiarazione: ammenda 100-300 euro o, dopo 60 gg, allontanamento
• Regolamento UE 265/2010: libera circolazione fino a 90 gg anche per titolari di visto di lunga durata, conforme al Regolamento, anche se in attesa del rilascio del permesso

· Formato del permesso

• di norma, il permesso e' in formato di tessera magnetica e contiene i dati (anche biometrici) dello straniero
• in casi particolari (richiesta asilo, giustizia, minore eta', etc.) e' in formato cartaceo

· Requisiti e documentazione necessaria per il rilascio del permesso

• di norma, requisiti coincidenti con quelli per l'ingresso (passaporto valido con visto, se richiesto; mezzi per il rimpatrio, salvo lavoro e familiari; mezzi di sostentamento; condizioni di alloggio; assicurazione sanitaria; assenza di segnalazioni al SIS; assenza di divieti di reingresso per espulsioni precedenti; assenza di minacce alla sicurezza o all'ordine pubblico; assenza di condanne ostative)
• condanne ostative: art. 380 c.p.p., anche non definitive, anche patteggiate; condanne definitive per reati in materia di diritto d'autore; reati su stupefacenti, liberta' sessuale, sfruttamento della prostituzione o dei minori, favoreggiamento dell'immigrazione illegale
• in presenza di familiari in Italia, si valuta l'effettiva pericolosita' e si bilancia con inserimento, legami in Italia, legami in patria
• richiesta l'attestazione comunale dell'idoneita' dell'alloggio per lavoro subordinato e familiari

· Accordo di integrazione

• sottoscrizione al momento della richiesta di permesso di durata non inferiore a un anno, per straniero di eta' superiore a 16 anni
• esonerate persone con patologie che impediscano l'apprendimento o l'autosufficienza
• per minori non accompagnati e destinatari di protezione sociale, sostituito da completamento del progetto di inserimento
• impegno dello Stato: diritti, parita', tutela del lavoro (formale); corso di educazione civica in una giornata entro 1-3 mesi
• impegno dello straniero: obbligo scolastico dei figli, adesione alla Carta dei valori, conoscenza di lingua ed educazione civica, assolvere agli obblighi fiscali e contributivi
• acquisto crediti
• perdita crediti: sanzioni amministrative o penali o mancata partecipazione al corso di educazione civica
• dopo 2 anni, verifica, salvi i casi di esonero da sanzioni (familiari, protezione internazionale, permesso CE slp; inespellibili?)
• adempimento (livello A2 di lingua e sufficiente di educazione civica; crediti non inferiori a 30), inadempimento parziale, inadempimento (crediti non superiori a 0 o mancato rispetto obbligo scolastico)
• conseguenze

· Durata del permesso rilasciato in corrispondenza a un visto di ingresso

• studio: durata del corso (dopo modifiche al regolamento)
• lavoro subordinato a tempo indeterminato, autonomo, familiari: max 2 anni
• carta blu: 2 anni (tempo indeterminato) o durata rapporto piu' 3 mesi (tempo determinato)
• lavoro subordinato a tempo determinato: max 1 anno
• ricerca scientifica: durata del programma
• lavoro stagionale: max 9 mesi
• volontariato: max 18 mesi
• altri motivi (es.: religiosi): secondo esigenze

· Permessi rilasciati senza corrispondenza a un visto di ingresso

• asilo: 5 anni
• protezione sussidiaria: 3 anni
• motivi umanitari: 1 anno
• assistenza del minore
• acquisto cittadinanza (oriundo legalmente soggiornante)
• riconoscimento apolidia
• giustizia (straniero parte offesa o sottoposto a procedimento penale, ovvero indispensabile per procedimento penale per reati di cui all'art. 380 c.p.p. o relativi a sfruttamento della prostituzione): max 3 mesi, prorogabili
• residenza elettiva (straniero in possesso di risorse cospicue)
• cure mediche, minore eta' o familiari, per inespellibili
• affidamento (minore affidato a comunita')
• nota: per il rilascio per motivi umanitari, acquisto cittadinanza, riconoscimento apolidia, protezione internazionale si prescinde da passaporto, mezzi per rimpatrio, mezzi di sostentamento, disponibilita' alloggio

· Facolta' nelle more del rilascio di alcuni permessi

• qualunque motivo: soggiorno; in prospettiva (Accordo Stato-Regioni sulla sanita'): iscrizione al SSN; condizione: passaporto e ricevuta di richiesta di rilascio
• lavoro subordinato: intraprendere il lavoro autorizzato (altro lavoro?), iscrizione anagrafica, iscrizione al SSN, patente e libretto di circolazione, uscita e reingresso da valico esterno; condizioni (a seconda dei casi): ricevuta richiesta di rilascio, contratto di soggiorno, copia della richiesta di rilascio, passaporto con visto
• lavoro autonomo: intraprendere il lavoro autorizzato, uscita e reingresso da valico esterno; condizioni (a seconda dei casi): ricevuta richiesta di rilascio, passaporto con visto
• familiari: iscrizione anagrafica, uscita e reingresso da valico esterno; condizioni (a seconda dei casi): ricevuta richiesta di rilascio, copia del nulla-osta al ricongiungimento, passaporto con visto
• Regolamento UE 265/2010: consentita la libera circolazione di breve durata per i titolari di un visto di lunga durata in attesa di rilascio del permesso (uscita e reingresso anche attraverso frontiere interne)

· Richiesta di rinnovo del permesso, rilevamento delle impronte digitali ai fini del rinnovo, modalita' di presentazione della richiesta di rinnovo

• termini: almeno 60 gg prima della scadenza; non oltre 60 gg dopo la scadenza; giurisprudenza: anche dopo (richiesta da accogliere se il ritardo non e' stato strumentale alla maturazione dei requisiti)
• possibile il reingresso a permesso scaduto, per chiederne il rinnovo (in presenza dei requisiti), se l'assenza e' stata motivata da gravi motivi di salute propri o di familiari di primo grado o del coniuge (max 6 mesi successivi alla scadenza) o adempimento obblighi militari
• rilevamento delle impronte
• di norma, presentazione tramite Poste italiane (si spedisce solo copia del permesso in scadenza); casi particolari: questura
• pagamento del contributo di 80-200 euro (non per la conversione)
• il permesso scaduto e la ricevuta della richiesta di rinnovo attestano la regolarita' del soggiorno

· Requisiti per il rinnovo del permesso

• di norma: i requisiti previsti per il rilascio (mezzi di sostentamento, anche per i familiari a carico; alloggio; assenza di motivi ostativi: segnalazioni al SIS, condanne per reati ostativi, minaccia per ordine pubblico e sicurezza dello Stato; requisiti specifici per il tipo di permesso)
• per chi abbia familiari in Italia (Corte Cost. 202/2013), bilanciamento con inserimento socio-familiare
• mezzi di sostentamento: assegno sociale piu' mezzo assegno per ogni familiare a carico (salvo calmiere per figli infra-14-enni, max assegno sociale, e per familiari di destinatario di protezione sussidiaria, max doppio assegno sociale; esonero per rifugiato)
• rileva il reddito di familiari conviventi
• per lavoro subordinato, necessario il contratto di soggiorno, salvo rinnovo per attesa occupazione (un anno piu' periodo di copertura da misure di integrazione del reddito)
• giurisprudenza in materia di mezzi di sostentamento (orientamento prevalente):

§ rilevano i fatti sopravvenuti fino alla decisione dell'amministrazione

§ le sopravvenienze positive vanno segnalate dall'interessato

§ sopravvenienze ulteriori giustificano un riesame

§ per lavoro subordinato, conta il reddito atteso piu' di quello maturato

§ per lavoro autonomo in assenza di contratto, conta piu' il reddito maturato che quello atteso

§ rileva la presenza di familiari in Italia (lo si deduce dalla giurisprudenza in materia di condanne ostative)

• giurisprudenza in materia di motivi ostativi:

§ di norma, una condanna per reati ostativi rende il diniego provvedimento vincolato (non annullabile per mancato preavviso ai sensi di art. 10-bis L- 241/1990)

§ in presenza di familiari in Italia, il diniego non e' provvedimento vincolato e va motivato sulla base del bilanciamento (provvedimento annullabile in mancanza di preavviso di diniego)

§ in assenza di familiari, il diniego di rinnovo e' automatico anche per reati commessi prima dell'entrata in vigore delle norme preclusive

§ se il verificarsi del motivo ostativo e' stato seguito da rinnovi, lo straniero ha maturato uan legittima aspettativa rispetto all'ulteriore rinnovabilita' del permesso; un diniego deve essere preceduto da revoca del permesso, e questa dal bilanciamento di tutti gli interessi in gioco (non solo quello del ripristino della legalita')

§ rilevano l'estinzione del reato e la sentenza di riabilitazione (giurisprudenza oscillante sulla necessita' di pronunce formali del giudice); se sopravvengono a ricorso non ancora deciso, l'amministrazione deve riesaminare il provvedimento, non essendo esaurito il rapporto (giurisprudenza oscillante)

§ una condanna patteggiata non e' automaticamente ostativa, non potendosi applicare ne' riproporre per via amministrativa la misura di sicurezza dell'espulsione; a fortiori, se il patteggiamento e' avvenuto prima che il reato diventasse ostativo; nota: esiste orientamento contrario

§ non rilevano, in assenza di familiari, sospensione condizionale, affidamento in prova ai servizi sociali, comportamento processuale

§ illegittimo il diniego basato solo su una segnalazione al SIS se non viene dato il preavviso all'interessato e/o non sono conoscibili i contenuti della segnalazione (giurisprudenza oscillante)

• lo straniero che non possa essere allontanato per la necessita' di ricevere cure ha diritto a un titolo di soggiorno (giurisprudenza)

· Limiti al rinnovo del permesso

• rinnovo non consentito oltre i 9 mesi per lavoro stagionale (conversione consentita dalla seconda stagione; parte della giurisprudenza: anche dalla prima)
• rinnovo non consentito per volontariato
• rinnovo non consentito per studio universitario oltre i 3 anni fuori corso
• rinnovo per motivi familiari consentito, per il figlio minore, al compimento dei 18 anni, per una sola volta (circ. Mininterno 28/3/2008); consentita pero' la conversione
• non rinnovabile l'autorizzazione al soggiorno per turismo, visite, studio o affari, di durata non superiore a 3 mesi
• rinnovo non consentito a seguito di assenza di durata superiore a 6 mesi per permessi di durata inferiore a 2 anni o di meta' della durata del permesso negli altri casi, salvo che per gravi motivi o adempimento obblighi militari

· Diritti e facolta' nelle more del rinnovo

• mantenuti diritti e facolta' fino a diniego definitivo
• in particolare: lavoro (fino a preavviso di rigetto?), uscita e reingresso da frontiere esterne, iscrizione anagrafica, iscrizione obbligatoria al SSN, rilascio (e richiesta?) di nulla-osta al ricongiungimento, richiesta di nulla-osta all'assunzione di altro lavoratore straniero
• giurisprudenza isolata: in caso di conversione, godimento dei diritti associati al nuovo permesso

· Durata del permesso rinnovato

• durata del permesso rinnovato non superiore a quella del rilascio, salvo previsioni esplicite (es.: in relazione alla durata del rapporto di lavoro)

· Provvedimenti negativi; impugnazione; conseguenze

• provvedimenti adottati con atto scritto e motivato in lingua comprensibile allo straniero (o in inglese, francese o spagnolo), recante l'indicazione delle modalita' di impugnazione
• provvedimenti negativi: rifiuto di rilascio o di rinnovo (mancanza dei requisiti), annullamento (ottenimento sulla base di documentazione falsa), revoca (sopravvenienza di un motivo ostativo o venir meno dei requisiti; rilevamento di precedente rilascio illegittimo)
• revoca non adottabile per la perdita del lavoro (possibile anche il rinnovo del permesso per lavoro subordinato per attesa occupazione)
• giurisprudenza: ai fini della revoca, non sono automaticamente ostative le condanne per reati commessi prima dell'introduzione della disposizione preclusiva
• impugnazione davanti al TAR, salvo che si tratti di diritto soggettivo (protezione internazionale o umanitaria; motivi familiari, salvo conversione da familiari ad altro titolo)
• conseguenze:

§ annullamento o revoca: allontanamento

§ rifiuto: allontanamento (L. 129/2011) o, piu' probabilmente, invito a lasciare il territorio dello Stato entro un termine non superiore a 15 gg (senza divieto di reingresso); l'allontanamento dovrebbe essere adottato solo in caso di richiesta manifestamente infondata o fraudolenta (L. 129/2011)

· Contraffazione

• reclusione da uno a 6 anni per chi utilizzi documentazione falsa o contraffatta per ottenere un permesso di soggiorno, o utilizzi un permesso ottenuto in questo modo
• reclusione da 3 a 10 anni se la contraffazioen riguarda atti che fanno fede fino a querela di falso
• pena aumentata se il responsabile e' un pubblico ufficiale

· Ulteriori adempimenti amministrativi

• obbligo (non assistito esplicitamente da sanzione) di comunicare le variazioni di domicilio alla questura entro 15 gg, salvo che si tratti di iscrizione o variazione anagrafica (comunicata d'ufficio)
• ammenda da 160 a 1100 euro per chi non comunichi entro 48 ore di aver dato ospitalita' o di aver ceduto un immobile a uno straniero; se si tratta del datore di lavoro, potra' farlo in sede di comunicazione di assunzione (L. 99/2013)

· Controlli

• obbligo, salvo giustificato motivo, di esibizione del documento di identita' e del titolo di soggiorno valido su richiesta delle forze dell'ordine
• impossibile adempimento per l'irregolare: parziale abolitio criminis (SS.UU. Cass. 16453/2011)
• Corte Cost. 230/2012: l'orientamento delle SS.UU. sopravvenuto non ha lo stesso valore della depenalizzazione sopravvenuta, potendo essere contraddetto dal giudice; non comporta quindi necessariamente la revoca di precedenti condanne (esiste pero' giurisprudenza nel senso della revoca)
• onere di esibizione del permesso per ottenere licenze, autorizzazioni e altri provvedimenti in favore dello straniero, salvo prestazioni scolastiche obbligatorie e prestazioni sanitarie per l'irregolare
• esonero per dichiarazione di nascita (interesse del minore e collettivo), visita a detenuti (diritto), scuola di infanzia (prestazione obbligatoria); dubbi: scuola materna? ogni provvedimento adottato a tutela di un diritto o nell'interesse di un terzo?
• riguardo al matrimonio, corte Cost. 245/2011: illegittima la modifica di art. 116 c.c.; si estende verosimilmente ad art. 6 co. 2 D. Lgs. 286/1998, per i provvedimenti dell'amministrazione richiesti per il matrimonio (pubblicazioni; Trib. Brescia: non si tratta di autorizzazione)
• nota: la mancata esibizione comporta solo l'impossibilita' di adottare il provvedimento; non la denuncia

· Limitazioni della liberta' di soggiorno

• la liberta' di soggiorno e' limitabile sono ai fini della sicurezza militare o, per il richiedente asilo, di ordine pubblico o di pubblico interesse o della facilitazione dell'esame delle domande di asilo

· Utilizzabilita' dei permessi di soggiorno

• lavoro subordinato: lavoro autonomo e studio
• lavoro autonomo: lavoro subordinato e studio
• familiari, affidamento, integrazione minore: lavoro e studio
• minore eta': studio
• protezione internazionale o umanitaria: lavoro o studio
• studio: lavoro part time (1040 ore), anche verticale
• assistenza del minore: lavoro
• richiesta asilo: lavoro, dopo 6 mesi dalla presentazione della domanda
• ricerca scientifica: insegnamento connesso
• religiosi: attivita' remunerate dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero

· Conversione del permesso di soggiorno

• lavoro subordinato o autonomo, familiari, umanitari: alla scadenza per i motivi per cui e' utilizzato, extra quota
• protezione internazionale: lavoro (e studio?), extra quota
• lavoro stagionale: lavoro subordinato, dalla seconda stagione (parte della giurisprudenza: anche dalla prima), entro quote (nella prassi, specifiche)
• studio: prima della scadenza, lavoro subordinato o autonomo, entro quote (nella prassi, specifiche)
• studio, dopo la laurea conseguita in Italia: lavoro extra quota
• studio, dopo master di II livello o dottorato: lavoro o attesa occupazione di un anno
• giurisprudenza e art. 5 co. 5 e 9: qualunque permesso (es.: religiosi) non esplicitamente escluso in altro permesso per il quale si posseggano i requisiti (per lavoro, entro quota o extra quota, a seconda di come sia disciplinata l'attivita')

· Termini per l'esito delle richieste di rilascio, rinnovo e conversione

• rilascio, rinnovo o conversione: entro 20 gg
• giurisprudenza oscillante:

§ termine acceleratorio, non ordinatorio

§ illegittimo il silenzio-inadempimento: ordine di provedere entro un fissato periodo, scaduto il quale interviene un commissario ad acta (nota: il ricorso deve essere presnetato entro un anno dalla scadenza del termine dei 20 gg, in base ad art. 31 co. 2 c.p.a.)

· Iscrizione anagrafica: condizioni, adempimenti

• diritto-dovere di iscrizione anagrafica per lo straniero legalmente soggiornante, a parita' con gli italiani
• unici requisiti verificabili: legalita' del soggiorno (prassi: non inferiore a 3 mesi); dimora abituale
• dimora abituale: elemento oggettivo di permanenza, elemento soggettivo dell'intenzione di avervi dimora stabile; anche in assenza di un alloggio normale: iscrizione come "senza fissa dimora", previa indicazione di un "domicilio" per la reperibilita'
• gli accertamenti (L. 94/2009) sulle condizioni igienico-sanitarie dell'alloggio non possono essere selettivamente riservati ai non italiani ne' precludono l'iscrizione anagrafica, potendo solo dar luogo a misure da adottare per tutela della salute (sgombero)
• giurisprudenza: illegittima la richiesta di requisiti ulteriori relativi a possesso di passaporto o permesso CE slp, disponibilita' di reddito, assenza di precedenti penali o di procedimenti pendenti, etc.
• dichiarazione di residenza presentabile, ai fini di iscrizione o variazione anagrafica, anche per raccomandata, per fax e, a certe condizioni, per e-mail
• la dichiarazione deve essere corredata da documentazione attestante la legalita' del soggiorno (anche in pendenza di richiesta di rilascio di permesso per lavoro subordinato o familiari, o di richiesta di rinnovo di qualunque permesso)
• l'iscrizione o variazione anagrafica e' registrata entro 2 gg lavorativi e decorre dalla data di presentazione
• 45 gg per l'amministrazione per verificare il requisito di dimora abituale o per contestare l'assenza del requisito di soggiorno legale

· Rinnovo della dichiarazione di dimora in sede di rinnovo del permesso; cancellazione

• lo straniero deve rinnovare la dichiarazione di dimora abituale entro 60 gg dal rinnovo del permesso
• l'iscrizione non decade, salvo che venga comunicato il definitivo diniego di rinnovo da parte della questura
• possibile cancellazione, pero', previo invito a provvedere entro 30 gg, in caso di mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale (trascorso un anno dalla scadenza del permesso) o per irreperibilita' in occasione di censimento o in seguito a ripetuti controlli

· Iscrizione anagrafica in casi particolari: discendente di italiano, minore, detenuto

• il discendente da ex cittadino italiano entro il secondo grado ascendente ottiene l'iscrizione anagrafica (finalizzata all'acqusiito della cittadinanza) previa esibizione della documentazione attestante la discendenza e della dmostrazione della regolarita' del soggiorno
• il figlio di straniero iscritto all'anagrafe e' iscritto all'anagrafe anche prima che sia iscritto nel permesso del genitore
• il detenuto che non debba essere espulso a pena espiata e' iscritto all'anagrafe del comune in cui si trova l'istituto penitenziario

· Nozione di residenza legale ai fini dell'acquisto della cittadinanza

• art. 1 co. 2 lett. a) DPR 572/1993: ai fini dell'acquisito della cittadinanza, per "residenza legale" si intende la condizione dello straniero che risiede in Italia avendo soddisfatto le condizioni e gli adempimenti previsti dalle norme in materia di ingresso e soggiorno e di iscrizione anagrafica
• circ. Mininterno 7/11/2007: possibile deroga per iscrizioni tardive (effettuate pero' da genitore iscritto) o per brevi interruzioni
• giurisprudenza recente, ma univoca:

§ per quanto riguarda il minore, rileva la residenza di fatto, non essendogli imputabili eventuali inadempimenti da parte di terzi

§ piu' radicalmente (Trib. Pordenone e Trib. Roma): art. 1 co. 2 lett. a) DPR 572/1993 e circ. Mininterno 7/11/2007 sono illegittimi, dal momento che impongono una condizione piu' restrittiva di quella prevista dalla legge

• Art. 33 L. 98/2013: per quanto riguarda il minore, come giurisprudenza recente