Legge delegazione europea e legge europea 2013
La Camera ha approvato il 31 luglio 2013, in via definitiva, con un voto a larghissima maggioranza, la Legge di delegazione europea 2013 e la Legge europea 2013. La Legge europea 2013, è stata approvata con 438 voti a favore e 11 contrari, e la Legge di delegazione europea 2013, con 438 voti a favore e 14 contrari. Il voto della Camera è arrivato dopo l'approvazione in Senato, avvenuto l'8 luglio: 202 a favore e 15 voti contrari sulla Legge di delegazione europea e 212 favorevoli e 13 contrari sulla Legge europea.
Il Parlamento dunque è riuscito in poco più di due mesi, ad approvare due provvedimenti di grande complessità, modificandoli in modo non marginale e raggiungendo su di essi un consenso che va ben oltre la maggioranza che sostiene il Governo.
L'approvazione della Legge europea 2013 consente l'archiviazione di 19 procedure d'infrazione e di 10 casi (cosiddetti EU Pilot) che, se non risolti, porterebbero all'apertura di altrettante procedure d'infrazione. Di queste procedure, 10 si trovano ad uno stadio particolarmente avanzato, con il rischio di esporre il Paese ad una condanna da parte della Corte di giustizia e al pagamento di sanzioni pecuniarie.
L'approvazione della Legge di delegazione 2013 permette invece di avviare il processo di recepimento di ben 40 direttive.
Leggi europee sostituiscono la comunitaria
La Legge europea 2013 e la Legge di delegazione europea 2013 sono i nuovi strumenti di adeguamento all'ordinamento dell'Unione Europea previsti dalla recente legge 24 dicembre 2012, n. 234, che ha introdotto una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione Europea. La legge comunitaria annuale prevista dalla legge n. 11 del 2005 è infatti sostituita da due distinti provvedimenti: la Legge di delegazione europea, il cui contenuto è limitato alle disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione Europea, e la Legge europea, che contiene norme di diretta attuazione volte a garantire l'adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento europeo, con particolare riguardo ai casi di non corretto recepimento della normativa europea.
Le due leggi sono state quindi approvate per la prima volta dal Parlamento italiano.
Legge di delegazione europea
La legge di delegazione europea 2013 è composta di 13 articoli e 3 allegati.
Gli allegati A e B contengono l'elenco delle 40 direttive da recepire con decreto legislativo: in particolare, nell'allegato B sono riportate 38 direttive sui cui schemi di decreto è previsto il parere delle competenti commissioni parlamentari, mentre l'allegato A comprende due sole direttive per le quali non si è ritenuto necessario il passaggio parlamentare. Nell'allegato C sono riportate le rettifiche alla direttiva 2006/112/CE sul sistema comune di imposta sul valore aggiunto e alle direttive di modifica della direttiva medesima, per il cui recepimento la legge conferisce delega al Governo.
Tra le direttive presenti negli allegati vanno segnalate per la loro sicura importanza:
- 2011/83/UE relativa ai diritti dei consumatori
- 2011/24/UE che disciplina i diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera e il rimborso delle spese sostenute
- 2011/62/UE recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano al fine di impedire l'ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale
- 2012/52/UE che reca misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro
- 2011/77/UE concernente la durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi
- 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile
Il testo contiene anche i criteri specifici per l'esercizio delle deleghe per il recepimento di alcune direttive, tra cui - in particolare:
- 2010/75/UE, relativa alle emissioni industriali
- 2011/36/UE, che estende l’ambito di applicazione ai beneficiari di protezione internazionale
- 2011/51/UE, in materia di status di soggiornante di lungo periodo e protezione internazionale
- 2011/95/UE, in materia di protezione internazionale, status uniforme dei rifugiati e protezione sussidiaria
- 2011/85/UE, relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri
- 2011/61/UE sui gestori di fondi di investimento alternativi
- 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici
La legge europea
La legge europea 2013 è composta da 34 articoli. Nel testo sono inserite le disposizioni finalizzate a porre rimedio ai casi di non corretto recepimento della normativa dell'Unione Europea nell'ordinamento nazionale che hanno dato luogo a 10 procedure di pre-infrazione, avviate nel quadro del sistema di comunicazione EU Pilot, e 19 procedure di infrazione.
Il provvedimento contiene norme in materia di:
- libera circolazione delle persone e dei servizi
- tutela del consumatore
- fiscale e finanziaria
- lavoro
- sociale
- salute e sicurezza alimentare
- ambientale
- appalti
- sicurezza ferroviaria e uso di esplosivi
- immigrazione
- concorrenza
Tra le disposizioni contenute nella legge, si segnalano:
- circolare e di soggiornare liberamente per i cittadini dell'Unione e dei loro familiari: vengono sanati i profili di non corretto recepimento nell’ordinamento italiano della direttiva 2004/38/CE;
- consulenti in materia di proprietà industriale: abrogato l'obbligo di domiciliazione in Italia se il domicilio professionale è in uno Stato membro dell'Unione Europea;
- guide turistiche: se abilitate ad esercitare la professione in altri Stati membri, possono operare in regime di libera prestazione di servizi sul territorio nazionale senza necessità di ulteriori autorizzazioni o abilitazioni. La norma prevede una deroga attribuendo al Ministero per i beni e le attività culturali il compito di individuare i siti nei quali, in ragione del loro peculiare valore, lo svolgimento dell’attività di guida turistica è riservata a coloro che abbiano acquisito una specifica abilitazione, in tal modo valorizzando le spiccate professionalità acquisite;
- pacchetti turistici "tutto compreso": incrementate le risorse del Fondo Nazionale di garanzia per il consumatore di pacchetto turistico, al fine di consentirgli il rimpatrio in caso di fallimento del tour operator;
- accesso ai posti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche: estesa la possibilità ai familiari di cittadini dell'Unione Europea, ai soggiornanti di lungo periodo, ai rifugiati e ai titolari dello status di protezione sussidiaria;
- caccia: viene sanata la non corretta applicazione nell'ordinamento interno della direttiva 2009/147/CE (direttiva uccelli) con riferimento, prevalentemente, alla necessità di istituire le rotte di migrazione per tutte le specie dell'avifauna e all'introduzione di un meccanismo che renda più stringente l’adozione delle delibere sulla caccia in deroga e più efficace il controllo di legittimità, attraverso l'adozione delle stesse delibere con atto amministrativo. In questo modo, si dà attuazione a quanto richiesto dalla Corte di giustizia europea con la sentenza di condanna dell’Italia del 15 luglio 2010 nella causa C/573/08.
Per saperne di più:
Dichiarazioni del Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi
Legge di delegazione europea: allegati