DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 luglio 2013 

Delega di funzioni in materia  di  politiche  giovanili  al  Ministro
senza portafoglio dott.ssa Kashetu KYENGE detta Cecile. (13A07275) 
(GU n.204 del 31-8-2013)
 
 
 
              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  1°
ottobre 2012, recante l'ordinamento delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in particolare l'articolo 15
relativo al  Dipartimento  della  gioventu'  e  del  servizio  civile
nazionale; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 2013 con
il quale la dott.ssa Kashetu Kyenge detta Cecile  e'  stata  nominata
Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  28
aprile 2013 con il quale al predetto Ministro  senza  portafoglio  e'
stato conferito l'incarico per l'integrazione; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  12
giugno  2013   recante   delega   di   funzioni   al   Ministro   per
l'integrazione, dott.ssa Kashetu Kyenge detta Cecile; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  28  aprile  2013,
con il quale la Sen. Josefa Idem e'  stata  nominata  Ministro  senza
portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  28
aprile 2013, con il quale alla Sen. Josefa Idem  e'  stato  conferito
l'incarico  per  le  pari  opportunita',  lo  sport  e  le  politiche
giovanili; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 giugno
2013 con il quale sono state delegate al Ministro  senza  portafoglio
Sen. Josefa Idem le funzioni in materia di pari opportunita',  sport,
politiche giovanili e servizio civile nazionale; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  27  giugno  2013,
recante accettazione delle dimissioni dalla carica di Ministro  senza
portafoglio rassegnate dalla Sen. Josefa Idem; 
  Ritenuto opportuno delegare  al  Ministro  per  l'integrazione,  in
aggiunta a quanto  gia'  delegato  con  il  sopracitato  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri 12 giugno 2013, le funzioni  in
materia di politiche giovanili e Servizio civile nazionale; 
  Sentito il Consiglio dei Ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
        Delega di funzioni in materia di politiche giovanili 
 
  1. A decorrere dalla data del presente decreto, il  Ministro  senza
portafoglio per l'integrazione dott.ssa Kashetu Kyenge  detta  Cecile
(di seguito denominata  "Ministro")  e'  delegato  ad  esercitare  le
funzioni di programmazione, indirizzo e  coordinamento  di  tutte  le
iniziative, anche normative, nonche' ogni altra  funzione  attribuita
dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio  dei  Ministri
nelle materie concernenti le politiche giovanili. 
  2. In particolare, salve le competenze attribuite  dalla  legge  ad
altri Ministri, il Ministro e' delegato a: 
    a)  promuovere  e  coordinare  le  azioni  di  Governo  volte  ad
assicurare l'attuazione delle politiche in favore dei giovani in ogni
ambito, ivi compresi gli ambiti economico, fiscale, del lavoro, dello
sviluppo umano e sociale, dell'educazione,  dell'istruzione  e  della
cultura, anche mediante il  coordinamento  dei  programmi  finanziati
dall'Unione europea; 
    b) promuovere e coordinare le azioni di  Governo  in  materia  di
scambi internazionali giovanili; 
    c) promuovere e coordinare le funzioni in  tema  di  contrasto  e
trattamento della devianza e del disagio giovanile  in  ogni  ambito,
ivi compresi quelli economico, fiscale, del  lavoro,  dello  sviluppo
umano e sociale, dell'educazione, dell'istruzione e della cultura; 
    d) esercitare le  funzioni  di  cui  all'articolo  46,  comma  1,
lettera c), del decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  in
materia di coordinamento delle politiche per le giovani generazioni; 
    e) esercitare le funzioni di indirizzo e  vigilanza  dell'Agenzia
di cui all'articolo 5 del decreto-legge 27  dicembre  2006,  n.  297,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2007, n. 15; 
    f) esercitare le funzioni di cui all'articolo 1, comma 556, della
legge 23 dicembre 2005, n. 266, come da ultimo  modificato  dall'art.
2, comma 60, della legge  23  dicembre  2009,  n.  191,  in  tema  di
comunita' giovanili; 
    g) esercitare le funzioni di cui all'articolo 1, commi  72  e  73
della legge 24 dicembre  2007,  n.  247,  in  tema  di  finanziamenti
agevolati per  sopperire  alle  esigenze  derivanti  dalla  peculiare
attivita'  lavorativa  svolta,  ovvero   per   sviluppare   attivita'
innovative e imprenditoriali; 
    h) esercitare le funzioni relative al Fondo di  cui  all'articolo
19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; 
    i) esercitare le funzioni relative al Fondo di  cui  all'articolo
15, comma 6, del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127; 
    l) esercitare le funzioni relative al Fondo di  cui  all'articolo
13,  comma  3-bis,  del  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. 
                               Art. 2 
 
 
     Delega di funzioni in materia di Servizio civile nazionale 
 
  1. Il Ministro  esercita,  altresi',  le  funzioni  in  materia  di
Servizio civile nazionale di cui alla legge 8 luglio  1998,  n.  230,
alla legge 6 marzo 2001, n. 64, ed al decreto  legislativo  5  aprile
2002, n. 77. 
                               Art. 3 
 
 
                          Altre competenze 
 
  1. Nelle materie  oggetto  del  presente  decreto  il  Ministro  e'
altresi' delegato: 
    a) a nominare esperti, consulenti, a costituire organi di studio,
commissioni e gruppi di lavoro, nonche'  a  designare  rappresentanti
della Presidenza del Consiglio dei  Ministri  in  organismi  analoghi
operanti presso altre amministrazioni o istituzioni; 
    b)  a  provvedere  ad  intese  e  concerti  di  competenza  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, necessari per  le  iniziative,
anche normative, di altre amministrazioni; 
    c) a curare il coordinamento tra  le  amministrazioni  competenti
per l'attuazione dei progetti nazionali e  locali,  nonche'  tra  gli
organismi nazionali operanti nelle materie oggetto della delega. 
                               Art. 4 
 
 
           Poteri di nomina e rappresentanza del Ministro 
 
  1. Nelle materie oggetto della presente delega, il Ministro assiste
il Presidente del Consiglio dei Ministri ai fini  dell'esercizio  del
potere di nomina alla presidenza  di  enti,  istituti  o  aziende  di
carattere    nazionale    ed    internazionale,     di     competenza
dell'amministrazione statale ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della
legge 23 agosto 1988, n. 400. 
  2. Il  Ministro  rappresenta  il  Governo  italiano  in  tutti  gli
organismi internazionali  e  dell'Unione  Europea  aventi  competenza
nelle materie oggetto del  presente  decreto,  anche  ai  fini  della
formazione   e   dell'attuazione   della   normativa    europea    ed
internazionale e dell'implementazione di programmi e  piani  d'azione
delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa e dell'Unione  Europea  e
delle altre organizzazioni internazionali. 
                               Art. 5 
 
 
        Avvalimento di Strutture per l'esercizio della delega 
 
  1. Per l'esercizio delle funzioni di cui al  presente  decreto,  il
Ministro si avvale del Dipartimento della gioventu'  e  del  servizio
civile nazionale. 
                               Art. 6 
 
 
Modifiche al decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  12
                             giugno 2013 
 
  1. Il  comma  2,  dell'art.  2,  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 12 giugno 2013 e' sostituito dal seguente: 
  «2. In materia di discriminazioni di carattere religioso,  razziale
ed etnico e in materia di strategia nazionale di inclusione  di  Rom,
Sinti e Camminanti, il  Ministro  si  avvale  dell'Ufficio  Nazionale
Antidiscriminazione Razziale, raccordandosi con il Ministro  delegato
per le pari opportunita' e ferma restando la dipendenza del  predetto
Ufficio dal Capo del Dipartimento per le pari opportunita'.». 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana, previa registrazione da parte  della  Corte  dei
conti. 
    Roma, 10 luglio 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta 

Registrato alla Corte dei conti il 7 agosto 2013 
Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 31