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2014 - Ministro Angelino Alfano
12.12.2014
Ue-Balcani: lotta alla criminalità, bilancio positivo per i ministri Alfano e Orlando
Ai lavori del Forum ministeriale Ue-Balcani occidentali sono intervenuti il ministro dell'Interno Alfano e il ministro della Giustizia Orlando in rappresentanza della presidenza italiana dell'Ue. Lotta al terrorismo, al crimine organizzato, al traffico di armi e allo sfruttamento di esseri umani i temi affrontatiEvidente soddisfazione per i progressi nella collaborazione tra Ue e Balcani occidentali in fatto di lotta a criminalità, corruzione e terrorismo è stata espressa dai ministri dell'interno Angelino Alfano e della giustizia Andrea Orlando, che in rappresentanza della presidenza semestrale dell'Unione europea hanno preso parte oggi a Belgrado a un Forum ministeriale in materia di giustizia e affari interni.
«Molto positivo» è il giudizio sull’incontro espresso da Alfano in conferenza stampa a conclusione dei lavori. Il ministro dell'Interno ha citato in particolare la decisione su un piano d'azione 2015-2019 sul contrasto al traffico d'armi, insieme a un rinnovato impegno a rafforzare la collaborazione nella lotta al terrorismo internazionale e al fenomeno dei foreign fighters, all'immigrazione illegale e al traffico di esseri umani.
Le «Politiche europee sulla sicurezza devono essere comuni, perchè la sicurezza riguarda tutti noi europei» ha inoltre commentato su Twitter il ministro dell'Interno Alfano.
I lavori del Forum ministeriale
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il ministro della Giustizia Andrea Orlando hanno aperto questa mattina a Belgrado, in rappresentanza della presidenza italiana dell'Unione europea, i lavori del Forum ministeriale su Affari interni e Giustizia (Gai) Unione europea-Paesi dei Balcani occidentali, al quale partecipano Serbia, Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia e Kosovo e, per l'Ue, oltre all'Italia, Lettonia e Lussemburgo, che saranno alla guida del Consiglio dell'Unione nei due semestri 2015.
In agenda i temi della lotta al terrorismo, con attenzione particolare al fenomeno dei foreign fighter, e al crimine organizzato, del rilascio dei visti, del traffico di armi da fuoco e dello sfruttamento.
«La sicurezza è un tema che riguarda tutti noi europei, e per questo le politiche europee in questo ambito sono destinate a diventare comuni», aveva dichiarato il ministro Alfano a inizio conferenza, ricordando che questo richiede «un rafforzamento del nostro partenariato».