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2014 - Immigrazione

27.11.2014

Il contributo dell'Europa per salvare vite nel Mediterraneo

Un foro di dialogo regionale tra l’UE ed i Paesi dell’Africa occidentale, centrale e mediterranea sui temi migratori. E' quello che oggi si è tenuto a Roma, organizzato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal ministero dell’Interno, e che riunisce intorno ad un tavolo comune i rappresentanti di 58 Paesi - europei, dell’Africa occidentale, centrale e mediterranea, della Commissione europea e dell’Ecowas - per discutere di collaborazione in materia migratoria. Molti i temi in discussione: dalla relazione tra migrazione e sviluppo alla cooperazione nel contrasto ai fenomeni criminosi legati all’immigrazione irregolare, vedi traffico di esseri umani e tratta di migranti.

Alla conferenza stampa di chiusura della giornata è intervenuto anche il ministro Angelino Alfano che ha sottolineato il «grande risultato dell'operazione Triton», che dal 1° novembre scorso ha preso il posto dell'operazione Mare Nostrum. «L'Europa sta dando il proprio contributo - ha detto il ministro - con navi, elicotteri ed anche medici, rafforzando anche i controlli che stanno dando i loro frutti contro il traffico di stupefacenti».

Il bilancio di Mare Nostrum che ha consentito di salvare molti migranti, deve comunque registrare 499 morti 'censiti' e, secondo le notizie raccolte dai superstiti, oltre 1500 dispersi. Ecco perchè al di là delle missioni di recupero, il ministro ha ribadito che c'è una legge del mare che impone a tutti di prestare soccorso, qualora dovessero incontrare persone in situazioni di pericolo.

A conclusione della Conferenza è stata adottata la Dichiarazione di Roma che costituisce il programma di lavoro per il triennio 2015-2017.