Legislatura 17ª - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani - Resoconto sommario n. 53 del 17/07/2014


PROCEDURE INFORMATIVE 

Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione del sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli, sull'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati   

 

            Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 9 luglio.

 

     Il presidente MANCONI, nel ringraziare il Sottosegretario per la sua presenza alla seduta odierna, ricorda come essa si inserisca nel quadro del lavoro svolto dalla Commissione in materia di immigrazione.

 

         Il sottosegretario Franca BIONDELLI, nel ricordare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha, fra l'altro, la delega sui miniori stranieri non accompagnati, sottolinea come tali politiche vengano attuate in osservanza della Convenzione di New York sui diritti dell'infanzia. In Italia i minori stranieri non accompagnati risultano in numero di 7.775 e sono in prevalenza di genere maschile e con età superiore ai 16 anni. Durante il primo semestre del 2014 i minori giunti in Italia sono stati 3.750, in notevole aumento rispetto al 2013. Si è registrato un aumento di minori di origine egiziana, eritrea, somala e gambiana. In aumento anche i minori di età inferiore ai 16 anni. Gli arrivi hanno interessato essenzialmente la Regione siciliana: sono 3.400 i minori sbarcati in Sicilia dall'inizio dell'anno, il che equivale al 95 per cento del totale (segue la Lombardia con un numero di presenze pari al 9 per cento del totale). I minori in Sicilia vengono accolti in circa 200 strutture di cui il 37 per cento non autorizzate. Queste ultime accolgono più del 70 per cento dei minori presenti in Sicilia. Si è posta pertanto una forte esigenza di trasferimento di minori da tali strutture a strutture definitive. Di ciò si è occupato il Soggetto Attuatore attivando ben 27 strutture di accoglienza temporanea che sono state in grado di gestire l'accoglienza di 1.400 minori. Un altro compito affidato al Ministero è rappresentato dall'attività di censimento e monitoraggio dei minori stranieri non accompagnati che, tuttavia, presenta forti criticità nell'identificazione dei minori e, quindi, nelle procedure relative alla segnalazione della presenza e della irreperibilità. Allo scopo di supportare le Regioni e gli Enti locali e coordinarne il lavoro con quello delle Amministrazioni centrali è stato da tempo attivato un Tavolo specificamente dedicato al tema dei minori stranieri non accompagnati, denominato Conferenza unificata, al quale prendono parte tutte le amministrazioni competenti in materia. Inoltre, il Ministero sta realizzando un sistema informativo on-line che permette il monitoraggio della presenza del minore sin dal suo arrivo in Italia. Il Ministero, per l'attuazione delle politiche in materia, utilizza il "Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati" che, per l'anno 2014, ha una dotazione dei 40 milioni di euro, 30 dei quali già disponibili, mentre gli altri 10 milioni lo saranno a breve. In ogni caso, il Ministero ha chiesto un ulteriore finanziamento pari a 80 milioni di euro. Va da ultimo segnalato che nel corso della seduta della Conferenza unificata del 10 luglio 2013 è stata stabilita un'intesa tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali sul "Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati"; rispetto a questi ultimi il Piano prevede che il Ministero dell'interno coordini la ricerca di strutture di accoglienza temporanea nelle quali collocare tempestivamente i minori garantendone così un collocamento sicuro. Allo stesso Ministero viene altresì affidato il compito di gestire la seconda accoglienza, aumentando in modo adeguato la capienza di posti nella rete SPRAR.

 

         Il presidente MANCONI, nel sottolineare come sia inquietantemente alta la percentuale di strutture abusive di cui ha parlato l'onorevole Sottosegretario, e nel rimarcare come l'origine dei minori stranieri non accompagnati rifletta l'andamento dei più recenti flussi migratori, caratterizzati da provenienze da paesi del Corno d'Africa come Eritrea e Somalia, chiede notizie in merito alla istituzione presso i Comuni del Registro dei tutori ai quali è possibile l'affidamento di minori stranieri non accompagnati.

 

         La senatrice SERRA (M5S), nel mettere in evidenza quanto siano allarmanti i dati illustrati dal sottosegretario Franca Biondelli, chiede informazioni riguardo ai sistemi tecnici adottati per individuare l'età dei minori.

 

         La senatrice AMATI (PD), esprimendo amarezza e preoccupazione sul quadro tracciato dall'onorevole Sottosegretario, chiede elementi conoscitivi in ordine ai minori di cui non si conosce l'attuale collocazione, nonché chiarimenti sui centri non autorizzati di cui ha parlato lo stesso Sottosegretario.

 

         Il senatore LO GIUDICE (PD), nel chiedere a sua volta notizie in merito ai centri non autorizzati cui ha fatto riferimento il Sottosegretario, chiede quale sia l'orientamento del Governo sull'istituto della kafala, di tradizione islamica, previsto dalla Convenzione dell’Aja «sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori» la cui ratifica è attualmente in discussione presso le commissione giustizia e esteri congiunte.

 

         La senatrice PADUA (PD) ricorda l'impegno delle comunità siciliane di Pozzallo e Sampieri nell'accoglienza dei migranti, in particolare dei minori, domandando dettagli in ordine al supporto dato dal Governo agli Enti locali in questo ambito e notizie sull'assistenza sanitaria data ai minori che giungono in Italia.

 

         La senatrice VALENTINI (PD) chiede se il Governo abbia definito una vera e propria strategia articolata relativamente ai minori stranieri non accompagnati.

 

         La senatrice Elena FERRARA (PD) sottolinea l'importanza della formazione delle famiglie in ordine all'accoglienza dei minori stranieri, mettendo in evidenza altresì il ruolo di primo piano degli Enti locali.

 

         Il sottosegretario Franca BIONDELLI spiega brevemente l'accompagnamento di minori stranieri nei centri che non accreditati e/o autorizzati ai sensi delle disposizioni regionali costituisca una soluzione di emergenza e che l'impegno di tutti è di superare tale problema e di giungere velocemente a collocazioni definitive. In tal senso si è impegnata la Conferenza unificata, in particolare le Regioni e l'ANCI. Quanto agli strumenti, si sta cercando di portare a 45 euro per diem, pro capite il sostegno del Ministero ai Comuni che accolgono minori stranieri non accompagnati. Nel 2013, a tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta è stato possibile corrispondere la cifra per diem, pro capite stabilita allora, che era di 20 euro. Ricorda che tali Comuni nel 2013 sono stati 295, di cui 51 non hanno presentato rendicontazione, e che 62 Comuni hanno rifiutato l'assistenza di minori stranieri non accompagnati. Quanto ai minori di cui non si conosce l'attuale collocazione, essi sono purtroppo circa 2.000.  Per quanto riguarda infine i sistemi adottati per determinare l'età dei minori, essi sono ancora piuttosto imprecisi e non vengono sempre impiegati.

 

         Il presidente MANCONI, considerata l'ora e apprezzate le circostanze, sentiti l'onorevole Sottosegretario e i senatori presenti, rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta. Ricorda peraltro che all'onorevole Sottosegretario è stato chiesto di riferire a questa Commissione anche in ordine all'attuazione alla "Strategia nazionale per l'integrazione di rom, sinti e caminanti". Nel ringraziare quindi l'onorevole Sottosegretario e i senatori presenti al dibattito, dichiara chiusa la procedura informativa.

 

            Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

 

    La seduta termina alle ore 9,30.