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Notizie

2014 - Ministro Angelino Alfano

01.07.2014

Smantellata una rete di trafficanti di morte

Soddisfazione del ministro dell'Interno Angelino Alfano per l'operazione Glauco che ha colpito un pericoloso network criminale, formato da eritrei, etiopi e sudanesi, dedito con metodi spietati alla tratta di esseri umani. L'operazione è stata effettuata dalla Polizia di Stato nelle province di Agrigento, Catania, Milano, Roma e Torino

Profughi eritrei a Lampedusa

«L'operazione Glauco, effettuata oggi con grande successo dalla Polizia di Stato nelle province di Agrigento, Catania, Milano, Roma e Torino, è un risultato straordinario conseguito grazie a un'intensa attività investigativa avviata all'indomani del naufragio del 3 ottobre a Lampedusa». Lo ha affermato il ministro dell'Interno Angelino Alfano in merito all'operazione Glauco che ha portato oggi, nove mesi dopo il tragico naufragio di Lampedusa che causò 366 vittime, all'arresto di 5 persone - altre quattro sono irraggiungibili all'estero - e all'emissione di altri 5 avvisi di garanzia contro un'organizzazione di trafficanti di esseri umani responsabile, tra l'altro, di quel viaggio.

«Il lavoro attento, preciso e puntuale - ha aggiunto il ministro - della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, del Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili di Agrigento e di Palermo, ha consentito la ricostruzione dell'intera struttura organizzativa e il modus operandi di un pericoloso network criminale, formato da eritrei, etiopi e sudanesi. Così è stata smantellata una pericolosa e spietata rete di mercanti di morte che trattavano l'immigrazione illegale, nel Mediterraneo, a fronte di ingenti profitti economici, con modalità violente, segregazione, fino ad arrivare alle torture fisiche di varia natura».

Le indagini, avviate dopo la strage di Lampedusa, hanno ricostruito le rotte e le tappe intermedie, caratterizzate spesso da stupri di massa e segregazioni, di quello e di numerosi altri terribili viaggi compiuti da centinaia di immigrati, spinti e sfruttati dai componenti di un pericoloso network internazionale, composto da eritrei, etiopi e sudanesi. Gli investigatori hanno accertato che l'attività di trasporto in Italia di masse di persone potesse contare in varie città italiane dell'appoggio di 'cellule' di eritrei, pronti a favorire la permanenza nel nostro Paese degli extracomunitari e a facilitare il loro viaggio verso altri stati del Nord Europa, ma anche del Nord America.

«Per ampliare a livello trasnazionale le azioni di contrasto ai trafficanti di esseri umani - ha dichiarato Alfano - sono state pianificate sinergie adeguate nel solco della collaborazione internazionale di Polizia, anche attraverso una serie di incontri mirati a una comune attività investigativa. Il cammino è lungo, ma non demorderemo e abbiamo chiaro in mente l'obiettivo. I risultati sono nei fatti: dall'estate del 2013, la Polizia di Stato ha concluso 9 operazioni che hanno portato all'emissione, da parte delle autorità giudiziarie, di 99 provvedimenti restrittivi, nei confronti di altrettanti cittadini stranieri che facevano parte di sodalizi malavitosi trasnazionali. Al contempo, in occasione degli sbarchi, sono stati arrestati circa 400 scafisti. Continueremo su questa strada, con forte spirito di squadra e determinazione, convinti che la lotta ai mercanti di morte sia il primo fronte sul quale lavorare per estinguere la dolorosa piaga dell'immigrazione illegale».





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