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I Centri dell’immigrazione

Le strutture che accolgono e assistono gli immigrati irregolari

LampedusaLe strutture che accolgono e assistono gli immigrati irregolari sono distinguibili in tre tipologie.
 - Centri di primo soccorso e accoglienza (CPSA)
 - Centri di accoglienza (CDA) e Centri di accoglienza per richiedenti asilo (CARA)
 - Centri di identificazione ed espulsione (CIE)




I CENTRI DI PRIMO SOCCORSO E ACCOGLIENZA (CPSA)

Sono strutture allestite nei luoghi di maggiore sbarco, dove gli stranieri vengono accolti e ricevono le prime cure mediche, vengono fotosegnalati, viene accertata l’eventuale intenzione di richiedere protezione internazionale e vengono smistati verso altri centri.
 

I centri attualmente operativi sono:
•    Agrigento, Lampedusa – (Centro di primo soccorso e accoglienza)
•    Cagliari, Elmas – (Centro di primo soccorso e accoglienza, con funzioni di CARA)
•    Lecce - Otranto (Centro di primissima accoglienza)
•    Ragusa, Pozzallo (Centro di primo soccorso e accoglienza)
 
CENTRI DI ACCOGLIENZA (CDA) E CENTRI ACCOGLIENZA PER RICHIEDENTI ASILO (CARA)

clicca per ingrandireI CDA sono strutture destinate a garantire una prima accoglienza allo straniero irregolare rintracciato sul territorio nazionale. L’accoglienza nel centro è limitata al tempo strettamente necessario per stabilire l'identità e la legittimità della sua permanenza sul territorio o per disporne l'allontanamento.
I CARA sono strutture nelle quali viene inviato e ospitato lo straniero richiedente asilo privo di documenti di riconoscimento o che si è sottratto al controllo di frontiera, per consentire l’identificazione o la definizione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato.
I centri che assolvono a entrambe le funzioni di CDA e CARA sono:
•    Bari Palese, Area aeroportuale
•    Brindisi, Restinco
•    Caltanissetta, Contrada Pian del Lago
•    Catania, Mineo
•    Crotone, località Sant’Anna
•    Foggia, Borgo Mezzanone
•    Gorizia, Gradisca d’Isonzo
•    Roma, Castelnuovo di Porto
•    Trapani, Salina Grande

 

 

 

 

 

I CENTRI DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE (CIE)

clicca per ingrandireIn precedenza chiamati Centri di permanenza temporanea ed assistenza, sono strutture destinate al trattenimento, convalidato dal giudice di pace, degli stranieri extracomunitari irregolari e destinati all'espulsione. Previsti dall’art. 14 del Testo Unico sull’immigrazione, tali centri si propongono di evitare la dispersione degli immigrati irregolari sul territorio e di consentire la materiale esecuzione, da parte delle Forze dell’ordine, dei provvedimenti di espulsione emessi nei confronti degli irregolari. Il Decreto-Legge n. 89 del 23 giugno 2011, convertito in legge n. 129/2011, ha fissato il termine massimo di permanenza degli stranieri in tali centri a 18 mesi complessivi.
Attualmente, i centri sono:
•    Bari-Palese, area aeroportuale
•    Bologna, Caserma Chiarini
•    Brindisi, Loc. Restinco
•    Caltanissetta, Contrada Pian del Lago
•    Crotone, S. Anna
•    Gorizia, Gradisca d’Isonzo
•    Milano, Via Corelli
•    Roma, Ponte Galeria
•    Torino, Corso Brunelleschi
•    Trapani, loc Milo
 
L’operatività dei centri e la loro capienza può essere soggetta a variazioni in relazione ad eventuali lavori di manutenzione, ordinaria o straordinaria.


I CENTRI SONO PIANIFICATI DALLA DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L’IMMIGRAZIONE E L’ASILO
Sono gestiti a cura delle Prefetture-Utg tramite convenzioni con enti, associazioni o cooperative aggiudicatarie di appalti del servizio.
Le prestazioni e i servizi assicurati dalle convenzioni sono:
1)    Servizio di gestione amministrativa e di minuta sussistenza e manutenzione

2)    Assistenza alla persona:

  • vitto, alloggio, fornitura effetti personali ecc.;
  • assistenza sanitaria
  • assistenza psico-sociale
  • mediazione linguistico culturale.

3)    Servizio di pulizia ed igiene ambientale
4)    Manutenzione della struttura e degli impianti

Aggiornato al 24.3.2014
Fonte: dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione


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