Vai al contenuto della pagina | Vai al menù di secondo livello
Home  |  Sala Stampa  |  Notizie  |  Question time alla Camera con il ministro dell'Interno Alfano

Notizie

2014 - Ministro Angelino Alfano

22.10.2014

Question time alla Camera con il ministro dell'Interno Alfano

Il Ministro ha parlato delle competenze dei prefetti in relazione alla trascrizione di matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero, della tutela di vittime della criminalità organizzata e di iniziative delle forze di polizia in occasione di una manifestazione a Perugia dello scorso 29 marzo

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è intervenuto questo pomeriggio alla Camera dei deputati per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

  • Competenze dei prefetti in relazione alla trascrizione dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso - On. Formisano

Sulle competenze dei prefetti in relazione alla trascrizione di matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero, in Ministro ha precisato che «l'intervento del prefetto in questi casi è espressione delle funzioni di vigilanza sull'ordinata tenuta dei registri di stato civile, funzioni che gli sono state assegnate in maniera inequivocabile dall'articolo 9 del dpr 396 del 2000 in riferimento al quale è appunto il prefetto ad esercitare in questo ambito compiti di sovrintendenza nei confronti dei sindaci».

«Il sindaco - ha proseguito Alfano - è considerato dalla normativa citata nella sua veste di ufficiale di governo, dunque come organo di amministrazione indiretta dello Stato e non certo quale vertice dell'ente locale ed è del tutto proprio, pertanto e limitatamente a questi compiti, l'esercizio di poteri che sono tipica manifestazione di una sovraordinazione gerarchica». Naturalmente - ha spiegato il Ministro - il potere 'caducatorio' del prefetto, in conformità a consolidati indirizzi generali, si esercita nel rispetto delle forme procedimentali secondo le quali l'annullamento gerarchico va preceduto da un intervento ammonitorio che solleciti l'organo sindacale ad esercitare in autotutela un potere proprio di annullamento e si attiva solo in seguito alla perdurante inerzia del sindaco».

I prefetti, ha concluso Alfano, sono stati quindi «sensibilizzati con la circolare del 7 ottobre scorso a rivolgere formale invito ai sindaci sia per il ritiro di eventuali direttive emanate in materia di trascrizione delle unioni di persone dello stesso sesso celebrate all'estero sia a provvedere alla cancellazione delle conseguenti trascrizioni, qualora effettuate».

  • Iniziative volte a tutelare le vittime della criminalità organizzata, con particolare riferimento alla vicenda dell'imprenditore Tiberio Bentivoglio - On. Rampelli

Sulle iniziative volte a tutelare le vittime della criminalità organizzata, con particolare riferimento alla vicenda dell'imprenditore Tiberio Bentivoglio, il ministro ha reso noto che l'imprenditore, che «non risulta essere testimone di giustizia», è stato «vittima in passato di atti di intimidazione a scopo di estorsione: dopo il suo ferimento, nel 2011, è stata disposta in via d'urgenza l'adozione di un dispositivo tutorio».

«In seguito ad un ulteriore atto intimidatorio nell'aprile scorso - ha ricordato Alfano - l'Ufficio centrale interforze per la sicurezza, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, ha immediatamente rimodulato la misura di protezione applicandone una di misura superiore, tuttora in vigore».

  • Iniziative assunte dalle forze dell'ordine nei confronti di alcuni attivisti delle associazioni per il riconoscimento dei diritti degli omosessuali in occasione di una manifestazione che si è svolta a Perugia il 29 marzo scorso - On. Fratoianni

Il ministro ha evidenziato che le persone che sono state individuate dalla forze dell'ordine hanno delle imputazioni. Nelle formulazioni delle accuse a loro carico non sono mai venute in evidenza - ha spiegato Alfano - né hanno avuto alcun rilievo presunti comportamenti osceni, come risulta anche dai verbali.

Due di essi sono stati deferiti, infatti, per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazione della propria identità personale, quattro per il concorso nel reato di violazione dell'obbligo di preavviso di manifestazione non autorizzata, tutti e sei, inoltre, sono stati deferiti per il concorso nel reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.

 

 





 | Gradimento Icona Invia | Invia Icona Stampa | Stampa Condividi su Google+ Condividi su Facebook Condividi su Twitter  | Condivisione RSS | RSS
Ministero dell'Interno