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Un piano operativo per l'assistenza e l'accoglienza dei migranti trasferiti via mare in Sardegna

10 Agosto 2015
Proposto dalla prefettura di Cagliari dove si è riunito, con i prefetti della regione, il tavolo di coordinamento sui flussi migratori non programmati. Ha partecipato il capo del dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Morcone

Un incontro dedicato all’analisi dei flussi migratori in Sardegna si è tenuta lo scorso 7 agosto presso la prefettura di Cagliari con la riunione del tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati, presieduto dal prefetto Giuliana Perrotta.

Sono stati esaminati i dati statistici del fenomeno, l’attività della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e la distribuzione dei migranti su tutto il territorio regionale nonché le intese intercorse in sede di Conferenza Stato-Regione-Enti Locali ai fini della governance dell’eccezionale fenomeno migratorio.

Perrotta ha anticipato la prossima sottoscrizione del piano operativo per l’organizzazione dei servizi di assistenza ed accoglienza dei cittadini stranieri trasferiti via mare in Sardegna, predisposto dalla prefettura e condiviso con tutte le istituzioni coinvolte. Il piano operativo, che viene attuato sperimentalmente, disciplina per posti di comando le attività e i compiti che le singole componenti istituzionali e le organizzazioni di volontariato attuano.

Mario Morcone, capo del dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, ha assicurato la disponibilità dei finanziamenti per l’attivazione dei centri Hub che hanno il ruolo di gestire la base della prima accoglienza e integrazione, mentre per quanto riguarda la fase della seconda accoglienza ha anticipato la delibera del ministro dell’Interno per l’ampliamento del sistema SPRAR, a cui i sindaci possono partecipare con le loro proposte. La regione ha assicurato la massima collaborazione per la creazione di strutture per i minori non accompagnati e per l’attivazione dei centri Hub.

Morcone ha anche sollecitato i comuni affinché si attivino per fare in modo che la presenza sul territorio dei migranti sia non solo espressione della capacità di accoglienza ma anche quella di favorire un processo di effettiva integrazione diventando una opportunità per il territorio che li ospita.

All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Sassari Pietro Giardina, il prefetto di Nuoro Giovanni Meloni, il vice prefetto vicario di Oristano Paola Dessì, l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale Luigi Benedetto Arru, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Emma Ignazia Spano, il capo di Gabinetto del presidente della regione Filippo Spanu, i questori e i sindaci delle quattro province sarde, il sindaco di Quartu S. Elena, il commissario straordinario della provincia di Cagliari, il presidente della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Cagliari, il direttore generale della Protezione Civile regionale, il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, il presidente dell’ANCI Sardegna, i presidenti della Caritas Diocesana e della Croce Rossa Italiana e il rappresentate del dipartimento di Prevenzione della ASL di Cagliari.

Ultimo aggiornamento:

Mercoledì 26 Agosto 2015, ore 09:34

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