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Volontariato opportunità d’integrazione per il migrante: intesa a Terni

31 Luglio 2015
Ventidue soggetti firmatari per costruire percorsi di accoglienza attiva in favore dei richiedenti asilo

«Lo sforzo delle istituzioni è quello di costruire tutte le condizioni per una buona immigrazione, quella in cui lo straniero accolto nel nostro Paese si faccia parte attiva per il bene della comunità che lo ospita, condividendone i valori di legalità, libertà, partecipazione, solidarietà».Sono le parole del prefetto di Terni Gianfelice Bellesini pronunciate oggi dopo la firma del protocollo che ha l’obiettivo di superare la condizione di passività del migrante, motivo di esclusione sociale ma anche di mortificazione della dignità della persona costretta all’inattività.

Il protocollo si rivolge ai richiedenti asilo ospitati nelle strutture temporanee di accoglienza della provincia. Condizioni per potere accedere alle attività di volontariato previste nel documento sono, infatti, l’aver presentato domanda di protezione internazionale non ancora definita nel suo esito, l’aver aderito ad un’organizzazione di volontariato o, in alternativa, essere iscritti negli albi dei volontari tenuti dai comuni e l’aver sottoscritto il “patto di volontariato” previsto dal protocollo.
 
I comuni interessati, da parte loro, si impegnano a verificare la copertura assicurativa ed a dotare gli interessati di un tesserino di riconoscimento, mentre gli enti gestori assicureranno loro l’informazione, la formazione e l’addestramento in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione individuali necessari per lo svolgimento delle attività di volontariato.

Ad oggi, i migranti accolti in provincia di Terni nelle strutture di accoglienza temporanea attivate nell’ambito dell’emergenza-sbarchi sono 232, distribuiti in 16 strutture temporanee, con una capienza media di 15 persone, dislocate in otto Comuni. L’inattività di molti di loro costituisce un elemento di disagio sia per gli stessi migranti, sia per le collettività che li ospitano.
 
Il documento è stato firmato con Anci Umbria, Inail, Direzione territoriale del Lavoro, i comuni della provincia che ospitano le strutture temporanee di accoglienza dei migranti, gli enti gestori delle strutture ed i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 31 Luglio 2015, ore 18:47

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